Obesità infantile: il rimedio è la porzione

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 04/10/2019 Aggiornato il 04/10/2019

Si chiama Nutripiatto. Un progetto voluto da un’azienda e studiato da esperti per arginare il problema dell’obesità infantile puntando sulla giusta porzione da mettere nel piatto.

Obesità infantile: il rimedio è la porzione

Nonostante siamo la patria della dieta mediterranea, modello alimentare equilibrato per eccellenza, l’Italia risulta il Paese con il maggior numero di casi di obesità infantile e sovrappeso dell’Europa: sono il 42% di bambini e il 38% di bambine. Un bambino su tre tra i sei e i nove anni risulta avere qualche chilo di troppo. I numeri sono in lieve calo, ma l’allarme resta alto.

I responsabili di obesità infantile nel nostro Paese non sono solo l’eccessivo introito di zuccheri e grassi e le porzioni esagerate proposte dai genitori, ma la sedentarietà dilagante tra i più piccoli. Ben il 48,8% dei piccini tra i tre e i cinque anni si muove troppo poco. Negli anni la situazione migliora, ma i bambini continuano a essere troppo fermi davanti a tv e videogiochi.

Il nuovo progetto anti-obesità

Utili i vari progetti per contrastare questo fenomeno sotto tutti i punti di vista, come quello di Nestlè che si chiama Nutripiatto ed è portato avanti con il supporto scientifico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Viene predisposto un ‘piatto intelligente’ per guidare bambini e genitori nella corretta porzionatura dei vari gruppi alimentari, dai carboidrati alle proteine.

 

Nutripiatto è uno strumento di educazione nutrizionale rivolto ai bambini dai quattro ai 12 anni, che devono acquisire fin da piccoli i principi di un’alimentazione sana e bilanciata. Ma è una guida importante anche per tutta la famiglia, coinvolta nella preparazione

Utili i vari progetti per contrastare questo fenomeno sotto tutti i punti di vista, come quello di Nestlè che si chiama Nutripiatto ed è portato avanti con il supporto scientifico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Viene predisposto un ‘piatto intelligente’ per guidare bambini e genitori nella corretta porzionatura dei vari gruppi alimentari, dai carboidrati alle proteine.

500.000 kit

Nutripiatto è parte del programma internazionale Nestlé for Healthier Kids, promosso per favorire l’adozione di corretti stili di vita da parte di 50 milioni di bambini entro il 2030. Il kit contiene una guida con ricette e porzioni create da un team di esperti sulla base delle diverse fasce d’età. L’obiettivo è distribuire 500.00 kit entro il 2020 per portare alle famiglie i valori della dieta mediterranea e sottolineare i molteplici benefici per la salute.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Un sondaggio Nestlé aveva evidenziato che il 31% dei genitori italiani è convinto che un bambino debba mangiare come un adulto per crescere bene. Il 28% tende a preparare per i figli porzioni uguali alle proprie.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti