Pesce ai bambini: migliora il sonno e il QI

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 15/03/2018 Aggiornato il 07/08/2018

Il pesce ai bambini andrebbe dato almeno una volta alla settimana. Questo alimento sembra svolgere infatti un’azione benefica sulle loro abilità cognitive e sulla qualità del sonno. Ecco perché

Pesce ai bambini: migliora il sonno e il QI

La qualità del sonno e il quoziente intellettivo (QI) migliorano se viene dato il pesce ai bambini almeno una volta alla settimana.  È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista medica Scientific Reports da un gruppo di ricercatori dell’Università della Pennsylvania, dove per la prima volta sono stati messi in relazione tra loro gli acidi grassi omega 3 del pesce, la qualità del sonno e il QI.

L’analisi su maschi e femmine

Il campione era costituito da maschi (54%) e femmine (46%) di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. Il questionario sottoposto ai bambini, oltre a permettere di sapere quanto pesce veniva consumato, serviva anche per misurare il loro QI. Informazioni sulla qualità del sonno erano, invece, acquisite direttamente dai loro genitori. I risultati dello studio hanno dimostrato che i bambini che mangiavano il pesce:

  • ogni settimana: avevano un punteggio di 4,8 punti più alto nei test del QI rispetto a quelli che lo mangiavano di rado o mai;
  • sporadicamente: avevano ottenuto un punteggio inferiore (3,3).

In più, un aumento del consumo di pesce era stato associato a una miglior qualità del sonno.

Merito degli acidi grassi omega 3

Il minor numero di disturbi del sonno associato al maggior consumo di pesce si deve ai suoi acidi grassi omega 3 (soprattutto in salmone, tonno e pesce spada) che apportano anche altri benefici:

  • riducono i trigliceridi, innalzando l’Hdl (il colesterolo buono);
  • migliorano la sensibilità all’insulina;
  • riducono lievemente la pressione arteriosa;
  • hanno effetti antitrombotici.

Gli omega 3 del pesce sembrano migliorare anche le funzioni cognitive dei più piccoli, perché indispensabili per la corretta crescita e lo sviluppo del tessuto nervoso.

Qualità del sonno e intelligenza pesce – dipendenti?

Secondo il presidente della Sinu (Società italiana di nutrizione umana) Pasquale Strazzullo, uno dei dati più innovativi di questo studio è che il miglioramento della qualità del sonno sia uno dei fattori che mediano l’azione benefica del pesce ai bambini sulle capacità cognitive, soprattutto verbali, in bambini di 9-11 anni. In effetti sembrerebbe che la qualità del sonno e le abilità cognitive dipendano dalla quantità di pesce assunta, raggiungendo i migliori risultati quando questo alimento consumato almeno una volta alla settimana.

Da che età si può dare

Il pesce ai bambini può essere proposto fin dalla prima infanzia 1-2 volte alla settimana proprio per i suoi molteplici effetti benefici alla salute, Prima si propone ai bambini, suggeriscono i nutrizionisti, più è facile che questo alimento venga apprezzato.

 

 

 

 
 
 

da sapere!

È stata dimostrata l’associazione tra un regolare consumo di pesce e un più lento declino delle funzioni cognitive negli anziani.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti