Sale: il 90% degli italiani ne usa troppo, bambini inclusi

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 11/05/2018 Aggiornato il 02/08/2018

Gli italiani eccedono i 5 grammi di sale al giorno consigliati dagli esperti. Compresi i bambini. Ma migliorare le cose è possibile. Ecco come

Sale: il 90% degli italiani ne usa troppo, bambini inclusi

Bambini, adulti, anziani, adolescenti: indipendentemente dall’età, la maggior parte degli italiani usa troppo sale. A lanciare l’allarme è il ministero dalla Salute, secondo cui il 90% degli adulti, l’85% degli ipertesi e il 91% dei bambini tra i 6 e 18 anni eccede con i cibi salati. Purtroppo non senza conseguenze: il sale, infatti, fa male alla salute, a diversi livelli.

A rischio ipertensione

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda di non superare i 5 grammi al giorno di sale. Si tratta, infatti, di un elemento dannoso. In particolare, dal punto di vista cardiovascolare. È in grado, infatti, di trattenere i liquidi e di conseguenza di aumentare il volume del sangue circolante. Il cuore è quindi costretto a lavorare di più per pompare la maggiore quantità di sangue, provocando un aumento della pressione.

Ma non solo…

Ma l’ipertensione non è l’unica conseguenza negativa dell’uso scorretto del sale. Altre possibili conseguenze sono: ritenzione idrica, gonfiori, cellulite, problemi ai reni, osteoporosi, tumori dell’apparato digerente.

10 consigli utili

Bastano comunque pochi accorgimenti per migliorare la situazione. Ecco un decalogo.

1 Scolare e sciacquare verdure e fagioli in scatola;
2 non aggiungere sale alle pietanze;
3 per insaporire gli alimenti è meglio preferire le erbe aromatiche e le spezie: il gusto non cambia, ma la salute risulta preservata;
4 mangiare più frutta e verdure fresche;
5 cercare di limitare il consumo dei cibi ricchi di sale, come affettati, insaccati, alimenti in scatola, precotti, piatti pronti, salse e dadi. Se possibile, privilegiare quelli in cui la quantità di sodio non supera gli 0,4 grammi (400 mg) per porzione;
6 preferire i cibi freschi e secchi (per esempio, nel caso dei legumi) a quelli in scatola e ai “piatti pronti” surgelati;
7 sostituire i latticini e i formaggi salati e grassi (come provolone, scamorza, gorgonzola) con quelli non salati. Sì, per esempio, a yogurt scremato, ricotta e giuncata;
8 invece del solito pane, provare quello senza sale: sono sufficienti pochi giorni per abituarsi al nuovo sapore;
9 leggere le etichette per evitare di acquistare alimenti troppo ricchi di sale;
10 limitare l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (come dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape).
 

 

 
 
 

DA RICORDARE

 

NIENTE SALE NELLA PAPPA

I neogenitori devono sapere che è fondamentale non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti