Selettività alimentare: tra le cause anche l’autismo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/06/2019 Aggiornato il 21/06/2019

Psiche e comportamenti alimentari sono strettamente connessi. Ecco perché anche un'eccessiva selettività a tavola può fare accendere la spia dell'autismo

Selettività alimentare: tra le cause anche l’autismo

Tra autismo e selettività alimentare c’è un legame e il problema rischia di peggiorare ulteriormente la vita del bimbo autistico e dei suoi familiari. La selettività alimentare è problema troppo spesso sottovalutato, eppure è un disturbo che può condizionare pesantemente la vita di un bambino, specie se già affetto da autismo, e della sua famiglia.  E spesso i due problemi si sommano.

Conseguenze sull’alimentazione

L’autismo colpisce quattro bambini su mille. I disturbi dello spettro autistico (Asd) sono caratterizzati da un funzionamento mentale atipico che perdura per tutta la vita, da deficit di comunicazione verbale e non e da schemi di comportamento e di interessi ripetitivi e stereotipati, uno dei quali riguarda appunto il cibo: la selettività alimentare, caratterizzata da una forte rigidità nelle scelte alimentari, ossia l’assunzione di un numero limitato di alimenti, spesso meno di cinque cibi, accompagnata da una scarsa accettazione di cibi nuovi.

Riguarda il 30% dei bambini

La selettività alimentare è presente in molti bambini (circa  il 30%), ma è diffusa in particolar modo tra quelli colpiti da autismo (uno su due), dove si combina con altre caratteristiche tipiche della malattia: la ritualità, la ripetitività e l’ipersensibilità. Questi bambini rifiutano regolarmente una grande quantità di cibi, sulla base di un numero elevato di motivi: dalla consistenza al tatto e alla masticazione, dal modo in cui il cibo deve essere disposto nel piatto, all’aspetto in base al colore e alla forma, ma anche dalla marca e dalla confezione.

Il parere degli esperti

I ricercatori di Neuropsichiatria infantile dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma confermano che il problema della selettività alimentare è specificamente legato alle anomalie sensoriali dell’autismo, anche se non vi sarebbero differenze cliniche rilevanti tra i bambini autistici con selettività alimentare e gli autistici senza questo problema. Questo disturbo aggiuntivo, però, va a incidere pesantemente sulla qualità della vita dei genitori: lo stress che questo comportamento provoca in chi si prende cura del bambino è tale da incidere anche sulla percezione della gravità del disturbo del proprio figlio. 

 

 

 

 
 
 

In breve

CONSEGUENZE SULL’APPARATO GASTROINTESTINALE

È importante intervenire al più presto anche per prevenire nel bambino eventuali disturbi gastrointestinali causati da una dieta fortemente squilibrata. Secondo le stime del Centers for disease control and prevention di Atlanta, infatti, i bambini autistici presentano una prevalenza di sintomi gastrointestinali, in particolare costipazione e diarrea, oltre 3 volte volte maggiore rispetto alla popolazione generale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti