Sindrome metabolica: gli adolescenti la prevengono facendo colazione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/03/2014 Aggiornato il 20/03/2014

Un recente studio dimostra che gli adolescenti che fanno una colazione scarsa corrono un rischio maggiore di sindrome metabolica in età adulta

Sindrome metabolica: gli adolescenti la prevengono facendo colazione

Secondo gli esperti, saltare la colazione è uno degli errori più comuni che gli italiani commettono in fatto di alimentazione. Purtroppo, il fenomeno non riguarda solo mamma e papà, ma anche i bambini e i ragazzini. E gli effetti si prolungano nel tempo, aumentando addirittura il rischio di sindrome metabolica in età adulta. Lo rivela un recente studio condotto da un gruppo di studiosi svedesi, dell’Università di Umea, pubblicato su Public Health Nutrition.

Una malattia complessa

Secondo una delle definizioni più accreditate, si può parlare di sindrome metabolica se, in uno stesso individuo, compaiono tre o più dei seguenti fattori:

–       aumento della circonferenza della vita, sopra i 94 cm negli uomini e gli 80 cm nelle donne;

–       aumento dei trigliceridi (≥150 mg/dl);

–       riduzione del colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo “buono” (<40 mg/dl negli uomini e <50 mg/dl nelle donne);

–       valori di glicemia a digiuno uguali o superiori a 100 mg/dl;

–       ipertensione con valori di pressione arteriosa uguali o superiori a 130/85 mmHg (millimetri di mercurio).

Importanti le abitudini durante l’adolescenza

La ricerca ha riguardato un gruppo di adulti con più di 40 anni. Tutti sono state sottoposti a un check up completo per valutare le condizioni di salute. Non solo. Gli autori hanno invitato i partecipanti a rispondere a una serie di questionari sullo stile di vita seguito durante l’adolescenza, in particolare sull’abitudine o meno di consumare la colazione.

No alle scarse colazioni

Dall’analisi dei risultati è emerso che fra tendenza a fare una scarsa colazione da giovani e rischio di sindrome metabolica da adulti c’era un’associazione. Si è visto, infatti, che nelle persone che in età adolescenziale saltavano il primo pasto della giornata o ne facevano uno insufficiente, a distanza di 27 anni, l’incidenza di sindrome metabolica era più elevata rispetto a coloro che da piccoli consumavano colazioni più nutrienti.

Un pasto vero e proprio

Gli studiosi hanno calcolato che l’abitudine di fare una colazione troppo povera durante l’adolescenza aumenta del 68% il rischio di sviluppare sindrome metabolica in età adulta. Per questo invitano tutti i genitori a non trascurare questo pasto, proponendolo sempre ai figli. Anche perché la colazione è importante anche per gli adulti, visto che arriva persino a migliorare la fertilità. 

In breve

UN MENÙ TIPO

Una buona colazione è quella composta da una tazza di latte o uno yogurt; corn flakes, biscotti o fette biscottate, e un frutto o un po’ di marmellata o, ancora, un succo di frutta.

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