Solo acqua e latte fino ai 5 anni di età

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 12/11/2019 Aggiornato il 12/11/2019

È l’ultima raccomandazione dei pediatri americani: solo acqua e latte e meno di una tazza al giorno di succo di frutta al 100%. Ecco le bevande indicate per i bambini

Solo acqua e latte fino ai 5 anni di età

Fino ai 5 anni di età i bambini dovrebbero bere solo acqua e latte. Niente latti vegetali e nessun’altra bevanda di altro tipo: le raccomandazioni arrivano dagli Stati Uniti e in particolare dagli esperti dell’Healthy Eating Research, un gruppo di sostegno alla nutrizione formato da specialisti  dell’American Academy of Pediatrics, dell’Academy of Nutrition and Dietetics, dell’American Heart Association e dell’American Academy of Pediatric Dentistry.

Regole più restrittive

Secondo gli esperti americani nei primi 6 mesi di vita i bambini dovrebbero assumere solo il latte materno o quello formulato, senza l’aggiunta di acqua, che può essere inserita nell’alimentazione dei bimbi a partire dai sei mesi. Un’abitudine – quella di bere solo acqua e latte – che non dovrebbe essere abbandonata almeno fino al compimento del 5° anno di vita: fino a questa età dovrebbe, infatti, essere vietate ai bambini altre bevande con zucchero o altri dolcificanti, comprese quelle ipocaloriche o dolcificate artificialmente, latte al cioccolato o altri tipi di latte aromatizzati. Divieto per tutte le bibite in commercio, anche e soprattutto quelle contenenti caffeina (energy drink e sport drink). Anche le bevande a base vegetale come il latte di mandorle, di riso o di avena andrebbero evitate, perché potrebbero contenere zuccheri aggiunti.

Succhi di frutta solo al 100%

Quanto ai succhi di frutta, amati da bambini e genitori, gli esperti spiegano che fino a 5 anni di età è possibile consentire ai bambini di bere esclusivamente succo contenente il 100% di frutta, e comunque in quantità limitata: meno di una tazza al giorno. Queste raccomandazioni, spiegano gli esperti sono semplici da ricordare: “fino a 5 anni di età del bambino sono permessi solo acqua e latte, e quantità limitate di succo di frutta al 100%”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Quanto ai latti alternativi che si ottengono dalla mungitura di diversi mammiferi (capra, cammello, cavallo, asino, cervo), gli esperti del Bambino Gesù di Roma – in prima fila nel nostro Paese per una corretta nutrizione infantile – spiegano che ciascuno è caratterizzato da una diversa e peculiare combinazione di nutrienti. “Il consiglio – spiegano – è di non proporli nel primo anno di vita né ai bambini sani né a quelli con particolari patologie (allergia alle proteine del latte vaccino, intolleranza al lattosio, problematiche gastrointestinali) e soprattutto di affidare al pediatra l’eventuale introduzione di questi latti all’interno di un piano nutrizionale dedicato e personalizzato”.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti