Ambliopia: si cura con un videogioco

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/10/2019 Aggiornato il 16/10/2019

Popolarmente nota come "occhio pigro", l'ambliopia è un disturbo della vista frequente nei bambini. Spesso si presenta da sola, ma può associarsi ad altri difetti della vista, come lo strabismo

Ambliopia: si cura con un videogioco

Un videogioco progettato apposta per curare l’ambliopia dei bambini ha dato risultati migliori rispetto alla tradizionale cura con il cerotto.  Una recente ricerca pubblicata sulla rivista JAMA Ophthalmology dagli esiti molto positivi, infatti, potrebbe far accantonare la vecchia terapia del cerotto, non sempre funzionale per i più piccoli a favore di un videogioco installato su un iPad, con l’aiuto di occhiali speciali: i risultati sono stati sorprendenti. 

Problema tipico dei bambini

L’occhio pigro è una problematica che può manifestarsi nei primi anni di vita e provoca un deficit della vista di almeno tre decimi nell’occhio colpito. Questa alterazione della visione, se non viene curata subito, può causare problemi alla vista non reversibili. Fino a oggi, l’ambliopia si curava con l’occlusione dell’occhio sano mediante un cerotto specifico, al fine di potenziare quello pigro. Ma siamo forse a una svolta.

Dati a confronto

Per verificare la differenza tra i miglioramenti di questa terapia tecnologica rispetto a quelli dati dal cerotto, gli esperti hanno diviso a metà gruppo di 28 bambini, chiedendo a 14 di loro di giocare con il videogame almeno un’ora al giorno per due settimane e agli altri 14 di apporre il cerotto sull’occhio sano. Alla fine del periodo, i bambini che avevano utilizzato il videogioco hanno dimostrato un miglioramento visivo doppio rispetto ai bambini che avevano utilizzato la cura del cerotto. Nelle due settimane successive tutto il gruppo ha continuato la terapia, registrando un progresso positivo e una riduzione dell’ambliopia.

 

 

 
 
 

In breve

PIU’ TIPI DEL PROBLEMA

L’ambliopia può essere monolaterale e cioè colpire un solo occhio (in questo caso si associa spesso allo strabismo) oppure bilaterale, interessando entrambi gli occhi: in quest’ultimo caso l’ambliopia si manifesta con movimenti oscillatori degli occhi simili a quando il bambino ha sonno e “gli si chiudono gli occhi”.

 

 

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