Ansia e depressione nei bambini? Sì anche agli integratori

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 09/12/2021 Aggiornato il 09/12/2021

Alcuni specifici integratori potrebbero aiutare i bambini e i ragazzi che manifestano sintomi ansiosi e/o depressivi a stare meglio

Ansia e depressione nei bambini? Sì anche agli integratori

Sebbene molti credano che anche ansia e depressione siano disturbi comuni soprattutto nell’età adulta, in realtà non è così: sono sempre più diffusi anche fra bambini e ragazzi. La pandemia di Covid-19 non ha fatto altro che peggiorare le cose, fra lockdown, restrizioni, isolamento e limitazioni. Per aiutare i propri figli a stare meglio, i genitori possono seguire diverse strategie: fra queste anche utilizzare degli integratori mirati.

La pandemia ha peggiorato la salute mentale dei bambini 

La riduzione e in alcuni casi addirittura l’assenza di attività scolastiche, ricreative, ludiche e sportive hanno avuto e stanno avendo enormi ripercussioni sui bambini e ragazzi, quasi costretti alla permanenza forzata in casa. Il risultato? La presenza di sintomi depressivi e ansiosi nell’età infantile e adolescenziale sembra raddoppiata. Secondo una meta analisi pubblicata su Jama Pediatrics, che ha analizzato 29 studi che complessivamente hanno riguardato 80.879 giovani a livello globale, il 25,2% di bambini e ragazzi soffre di depressione e il 20,5% di ansia.

I sintomi più comuni

Ma in che modo si manifestano ansia e depressione in età infantile? Nei bambini fino a 12 anni possono comparire soprattutto mal di pancia, cefalea, incubi, enuresi notturna, irritabilità e irrequietezza, aumento o perdita di peso. “Nei preadolescenti e adolescenti invece, si notano maggiormente sindromi psichiatriche e comportamentali come ritiro domestico, fenomeno chiamato “Hikikomori”, isolamento sociale, autolesionismo, comportamenti oppositivi e sintomi ossessivi compulsivi accentuati per poi arrivare ad anoressia o bulimia e suicidio” spiega Agnese Onofri, psicologa clinica dell’Università degli Studi dell’Aquila.

I consigli per i genitori

I genitori ovviamente hanno un ruolo fondamentale anche in queste situazioni. Innanzitutto, nel riconoscere i disagi del figlio: se notano che il bambino/ragazzo ha dei malesseri dovrebbero subito mettersi in ascolto e rivolgersi al pediatra o medico di famiglia, che potrebbero indirizzare al servizio di neuropsichiatria infantile o suggerire il ricorso a uno psicologo.

Esempi di integratori

Per supportare i bambini in caso di ansia, stress, disturbi depressivi e dell’umore, è possibile poi ricorrere anche a integratori specifici, per esempio quelli che combinano:

– la α-casozepina, una proteina idrolizzata, che possiede proprietà rilassanti. Si tratta di una molecola che viene rilasciata naturalmente nel tratto digerente del neonato (solo nei primi 6 mesi di vita) dopo l’ingestione di latte materno;
– la griffonia, una pianta il cui estratto secco ottenuto dai semi maturi è del precursore della serotonina, il neurotrasmettitore del buon umore e del benessere mentale.

 

Da sapere

Ansia e depressione possono manifestarsi in qualsiasi contesto: in famiglia, a scuola, nelle relazioni con gli amici. Ecco perché i genitori devono prestare attenzione e osservare il figlio nelle diverse situazioni, in modo da cogliere eventuali segnali di disagio.

 

Fonti / Bibliografia

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