Antidepressivi: adolescenti ad alto rischio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/05/2016 Aggiornato il 26/05/2016

Il 6% degli adolescenti soffre di disturbi dell’umore. La depressione, se non trattata, può diventare cronica ma gli antidepressivi non sempre sono la soluzione più adatta

Antidepressivi: adolescenti ad alto rischio

È allarme ansia e depressione tra gli i bambini e gli adolescenti. Lo dimostrano i dati emersi nel corso della presentazione di uno studio che ha disegnato un volto della gioventù a libello mondiale che fa paura: segnato da disturbi dell’umore trattati con antidepressivi che peraltro fanno registrare un alto rischio di terapie sbagliate.

Più 40%

L’uso dei farmaci antidepressivi in bambini e ragazzi è stato oggetto di uno studio internazionale, pubblicato sull’European Journal of Neuropsychopharmacology, che dimostra come in sette anni (2005-2012) questo sia aumentato del 40% in cinque paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Danimarca e Olanda). È una tendenza mondiale, ammettono gli esperti, anche se meno marcata nei Paesi mediterranei, inclusa l’Italia. In Gran Bretagna il ricorso agli antidepressivi per curare i minorenni è cresciuto del 54%, del 60% in Danimarca, del 49% in Germania, del 26% negli Stati Uniti e del 17% in Olanda. I maggiori incrementi si sono registrati nelle fasce d’età tra 10 e 14 anni e tra i 15 e 19 anni e i farmaci più utilizzati sono a base di citalopram, fluoxetina e sertralina.

Pochi sono adatti ai più giovani

Tuttavia, l’alto rischio di terapie sbagliate è dato dal fatto che, secondo gli esperti, tra gli psicofarmaci, e tra gli antidepressivi in particolare, sono pochi i farmaci con indicazione per l’età pediatrica e comunque nessuno è indicato sotto i 6 anni. Molto prescritta anche dai medici di base, per esempio, è la paroxetina (tra i primi 5 farmaci usati in Italia nel trattamento dei minori), ma questo farmaco è rimborsato dal Servizio sanitario nazionale solo agli adulti. Sempre secondo questo studio, in Gran Bretagna molti medici di base dicono di non avere alternative ai farmaci, dati i lunghi tempi di attesa per accedere alla psicoterapia.

Un problema mondiale

In tutto il mondo si stima che tra i minorenni (0-18 anni) il 12-13% soffra di disturbi neuropsichiatrici, nella maggior parte dei casi si tratta di ansia e depressione. Per quanto riguarda i bambini e adolescenti trattati con antidepressivi, la percentuale va dall’1-2 per cento negli Stati Uniti, al 4-5 per mille in Europa, fino al dato italiano, che è di circa l’1 per mille (almeno 20mila casi). Secondo i dati mondiali negli ultimi anni c’è stato anche un aumento delle diagnosi dei disturbi dell’umore nell’infanzia. “Negli Stati Uniti ci sono dei casi segnalati già a 5-7 anni – spiega Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile e fondatore di Telefono Azzurro -, anche se direi che iniziamo ad avere vere diagnosi dagli 8-9 anni in su. A livello mondiale, il 6% degli adolescenti soffre di disturbi dell’umore”. La cosa importante, secondo gli esperti, è prenderli subito in carico perché la depressione, se non trattata, può diventare cronica.

 

 
 
 

lo sapevi che?

Le ragazze tra i 12 e i 17 anni curate con gli antidepressivi sono esattamente il doppio dei coetanei maschi e sono più soggette a disturbi alimentari, alterazioni dell’umore, disturbi d’ansia e attacchi di panico.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

DNA fetale o amniocentesi a 42 anni?

20/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test.  »

Ipercheratosi emersa dal pap test

11/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi.  »

Tosse terribile, che nessun farmaco lenisce, in un bimbo di 5 anni

16/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta...  »

Fai la tua domanda agli specialisti