Apparecchio ai denti per bambini: tipologie e costi

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 31/10/2025 Aggiornato il 31/10/2025

Può essere fisso o mobile e in genere viene consigliato dall’ortodontista dopo una valutazione accurata dello sviluppo dentale del bambino. Non è solo una questione di estetica, ma di salute.

Apparecchio denti bambini

L’apparecchio ai denti nei bambini non serve solo a migliorare il sorriso. Questo trattamento serve soprattutto a favorire una corretta crescita delle ossa del viso e a prevenire o trattare problemi di salute orale, masticazione, respirazione e postura.

L’ideale sarebbe programmare una visita dall’ortodontista attorno ai quattro-sei anni, così da valutare la situazione e verificare se, come e quando è necessario intervenire. Infatti, non sempre l’apparecchio va messo immediatamente. In alcuni casi, lo specialista preferisce monitorare nel tempo lo sviluppo di denti, mandibola e mascella prima di stabilire cosa fare.

Un trattamento iniziato al momento giusto aiuta a garantire un sorriso sano e duraturo.

Tipologie di apparecchio per bambini

Esistono diverse tipologie di soluzioni ortodontiche per i bambini, che possono essere raggruppate essenzialmente in due grandi gruppi:

  1. apparecchi fissi
  2. apparecchi mobili.

Come dicono i nomi stessi, la differenza principale sta nella possibilità di rimuovere o meno l’apparecchio durante il trattamento. Entrambi possono riguardare una sola o entrambe le arcate dentali.

1) Apparecchio mobile

Si tratta di un dispositivo realizzato su misura, che può essere messo e tolto direttamente dal bambino a seconda delle esigenze del momento. In genere, è composto da una base in resina e da inserti di filo metallico e viti, ma esistono anche modelli in silicone.

Viene utilizzato soprattutto durante la crescita, quando le ossa e i denti stanno ancora crescendo. Infatti, permettono di correggere problemi come il palato stretto, denti disallineati o abitudini viziate e di guidare la corretta crescita di mandibola, mascella e arcate dentarie. Richiede la collaborazione del bambino per essere indossato regolarmente, ma può semplificare l’igiene orale e avere costi inferiori rispetto all’apparecchio fisso. A seconda dei casi, può richiedere un uso prolungato, anche di 20 e più ore al giorno.

Rientrano in questa categoria anche gli allineatori invisibili rimovibili, mascherine in materiale plastico trasparente, morbido e flessibile, che si adattano perfettamente alla forma dei denti. Sono utilizzate più frequentamene nei ragazzi e negli adulti, ma su consiglio dell’esperto possono essere impiegate anche nei bambini.

2) Apparecchio fisso

Questo tipo di apparecchio è cementato ai denti, per cui non può essere rimosso dal bambino. In genere, è composto da piccoli attacchi metallici o in ceramica, chiamati brackets, e da fili di metallo, che vengono regolati periodicamente dallo specialista.

Permette di correggere in modo preciso la posizione dei denti e migliorarne l’allineamento. Ha il vantaggio di agire in maniera continuativa, giorno e notte, ma può rendere più difficile l’igiene orale. Dopo il trattamento ortodontico con apparecchio fisso, lo specialista può consigliare l’uso di un apparecchio mobile di contenzione per impedire che i denti ritornino lentamente verso la posizione iniziale.

Un particolare tipo di apparecchio fisso è l’espansore palatale, indicato in caso di palato stretto. Si tratta di un apparecchio fisso senza parti visibile all’esterno che viene posizionato all’interno dell’arcata superiore della bocca e ancorato ai molari superiori. L’espansore palatale è dotato di una vite centrale che va attivata tutti i giorni mediante un’apposita chiavetta per allargare il palato.

Quando è necessario

In genere, l’apparecchio ai denti nei bambini è indicato in presenza di alterazioni nei rapporti fra le ossa del viso, i muscoli e i denti, che portano a una crescita non corretta dei denti e/o a problemi nello sviluppo scheletrico.

Le cause possono essere genetiche ed ereditarie, ma anche legate ad abitudini scorrette, come succhiare il dito, usare a lungo il ciuccio o respirare spesso con la bocca. Spetta all’ortodontista valutare la situazione e decidere se e quali soluzioni adottare, a seconda dei casi. Nel dettaglio, ecco le principali problematiche che possono essere risolte con il ricorso all’apparecchio:

  • denti storti
  • affollamento dentale, con denti accavallati
  • protrusione dentale, con denti sporgenti
  • chiusura errata tra arcata superiore e inferiore
  • palato stretto
  • mandibola arretrata rispetto alla mascella
  • respirazione orale o difficoltà di masticazione.

Costi

Il costo varia in base al tipo di apparecchio, alla durata del trattamento e alla complessità della situazione.

Indicativamente:

  • Apparecchio mobile: da 600 a 2.500 euro
  • Apparecchio fisso: da 1.500 a 5.000 euro.

In genere, i costi includono anche le visite di controllo programmate con cadenza regolare durante il percorso.

I benefici dell’apparecchio nei bambini

Oltre a migliorare l’estetica del sorriso e talvolta dell’intero viso, l’apparecchio aiuta il bambino a:

  • masticare e parlare meglio
  • respirare correttamente
  • prevenire problemi posturali
  • curare meglio l’igiene orale, prevenendo carie e altri problemi
  • acquistare fiducia in se stesso.

Come prendersi cura dell’apparecchio

Alcuni consigli per migliorare l’igiene della bocca prendendosi cura dell’ apparecchio:

  • Lavare i denti dopo ogni pasto
  • Usare scovolini o fili interdentali per rimuovere i residui di cibo
  • Nel caso di apparecchi mobili, lavare accuratamente la placca con uno spazzolino dedicato. Esistono anche appositi apparecchi elettronici per la pulizia
  • Evitare cibi troppo duri, gommosi o appiccicosi (caramelle, chewing-gum, popcorn)
  • Effettuare controlli periodici dal dentista per monitorare i progressi.

Per alleviare il fastidio che il bambino può avvertire nei primi giorni di utilizzo dell’apparecchio, si consiglia di proporgli alimenti morbidi e sciacqui con collutorio contenente clorexidina. Si possono anche impiegare antidolorifici.

Foto di copertina di woodypino via Pixabay

 
 
 

In breve

L’apparecchio ai denti per bambini non migliora solo l’estetica del sorriso. Intervenire al momento giusto aiuta a garantire una corretta crescita delle ossa del viso, a migliorare la respirazione e a prevenire problemi di masticazione o postura. Per questo, si consiglia di fare una valutazione con l’ortodontista attorno ai cinque-sei anni di età. Lo specialista, valutata la situazione, stabilirà la necessità o meno di ricorrere all’apparecchio fisso o mobile e l’eventuale durata del trattamento.

 

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