Augmentin bambini: a cosa serve, dosaggio e consigli

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 27/02/2024 Aggiornato il 28/02/2024

L’Augmentin è uno degli antibiotici più utilizzati in età pediatrica, ma non sempre in maniera corretta. La pediatra infettivologa ci spiega allora quando e come impiegarlo affinché sia realmente utile ed efficace.

Augmentin bambini: a cosa serve, dosaggio e consigli

L’Augmentin è uno degli antibiotici più utilizzati in assoluto, anche in età pediatrica. In effetti, è efficace in diverse situazioni. Attenzione però: non è una panacea in grado di curare qualsiasi problematica. È importante sapere quando impiegarlo e non utilizzarlo mai a sproposito, altrimenti il rischio è che diventi inefficace. Con l’aiuto della dottoressa Elisabetta Venturini, dirigente medico del reparto di Malattie Infettive Pediatriche dell’Ospedale Anna Meyer di Firenze e membro della Società italiana di pediatria (Sip), cerchiamo di chiarire i dubbi più comuni in fatto di Augmentin per bambini, per aiutare i genitori a capire quando è davvero indicato e come va preso. 

Come funziona l’Augmentin?

L’Augmentin è un antibiotico a largo spettro a base di due diversi principi attivi, l’amoxicillina e l’acido clavulanico. La prima fa parte del gruppo delle penicilline, una classe di molecole molto ampia appartenente agli antibiotici beta-lattamici o lattamine. “L’associazione dell’amoxicillina con l’acido clavulanico consente di superare la resistenza batterica legata alla produzione di enzimi (beta-lattamasi) da parte di alcuni batteri (ad esempio Haemophilus influenzae e Moraxella catharralis), che altrimenti degraderebbero la molecola di antibiotico” spiega la specialista. Questo farmaco agisce contro le infezioni, uccidendo i batteri che le provocano.

Quando dare Augmentin antibiotico ai bambini?

In linea generale, l’Augmentin viene impiegato per trattare:

  • le infezioni dell’orecchio e dei seni nasali;
  • le infezioni del tratto respiratorio;
  • le infezioni del tratto urinario;
  • le infezioni della pelle e dei tessuti molli comprese le infezioni dentali;
  • le infezioni delle ossa e delle articolazioni.

“In età pediatrica la combinazione amoxicillina-acido clavulanico è utilizzata per trattare infezioni batteriche, come l’otite media acuta, la sinusite batterica acuta e le infezioni delle vie urinarie” specifica l’esperta. Non è indicata invece per le infezioni di origine virale. Per questo, è importante evitare il fai da te e affidarsi sempre al pediatra, così da capire se l’antibiotico è davvero necessario in quello specifico caso.

Ricorrere agli antibiotici quando non servono, infatti, aumenta il rischio che i batteri sviluppino una resistenza nei loro confronti, rendendoli inefficaci.

Augmentin: dosaggio in base al peso

Esistono diverse formulazioni di combinazione amoxicillina-acido clavulanico, in particolare la sospensione orale, le compresse, le bustine e la formulazione iniettabile a uso endovenoso. Non ci sono limiti di età per il suo utilizzo: può essere impiegato nei bambini, come nei soggetti anziani. Ma come calcolare la dose ideale per i bambini? “Il dosaggio dipende dal tipo di infezione che deve essere trattata, e comunque varia da un minimo di 50 mg/kg al giorno a un massimo di 80-90 mg/kg al giorno, calcolato sull’amoxicillina” risponde la pediatra. Sarà il pediatra a indicare in quale forma assumere Augmentin per bambini, in quali quantità, con che frequenza e per quanto tempo.

Qual è l’orario migliore per prendere l’antibiotico?

Perché la cura antibiotica faccia effetto e non si corrano dei rischi, è importante rispettare le indicazioni del medico. Gli orari vanno rispettati in maniera abbastanza scrupolosa. Gli antibiotici, infatti, hanno uno schema di somministrazione molto rigido e se non si rispettano gli intervalli indicati, il loro livello nel sangue non rimane sempre costante. “È sempre bene che il bambino prenda amoxicillina-acido clavulanico a intervalli regolari, tuttavia piccole variazioni nell’ora di somministrazione non hanno effetti negativi sull’efficacia del farmaco” assicura Elisabetta Venturini.

L’ideale è somministrare l’antibiotico prima dei pasti per favorirne l’assorbimento e, quindi, l’efficacia e per evitare disturbi gastrointestinali.

Ma se ci si dimentica una dose di Augmentin per bambini, cosa fare? “Se si dimentica una dose è indicato assumerla non appena possibile. Prima di somministrare la dose successiva devono passare almeno 4 ore. Non è indicato assumere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose” risponde la specialista.

Come non far vomitare l’antibiotico ai bambini?

Non tutti i bambini accettano di buon grado di prendere l’antibiotico. Molti si rifiutano, serrano la bocca, sputano il farmaco e, in alcuni casi, arrivano anche a vomitare. Se il bambino è già grandicello, mamma e papà possono provare a spiegargli l’importanza di assumere la terapia antibiotica per guarire dall’infezione, in modo da fargliela accettare meglio. Nei più piccoli si può utilizzare una siringa dosatrice, posizionandola all’interno della guancia e non sotto o sopra la lingua per far sentire meno il sapore.

Un altro trucco? “Tenere presente che le compresse possono essere anche sciolte in un bicchiere d’acqua, di latte o di succo di frutta” suggerisce la pediatra. È utile poi fare in modo che il piccolo sia calmo e tranquillo in prossimità degli orari di somministrazione. Tenere a portata di mano acqua, caramelle o comunque qualcosa di gradevole, da offrire al bambino dopo che ha preso l’antibiotico è un’altra buona stretegia.
Si può anche chiedere al pediatra se esista una formulazione o una cura alternativa, meglio accettata dal bambino.
In alcuni casi, per ridurre gli effetti collaterali gastroenterici legati al dismicrobismo intestinale, il pediatra potrebbe consigliare di dare al bambino i fermenti lattici in associazione all’antibiotico.
Prima di maneggiare un antibiotico, ricordarsi sempre di lavarsi le mani.

In copertina foto di cottonbro studio via Pexels.com

 
 
 

In breve

L’Augmentin è uno degli antibiotici più utilizzati in assoluto, anche nei bambini. In effetti, è utile in diverse situazioni, ma non in tutte. In linea generale, è indicato solo nelle infezioni di origine batterica, come l’otite media acuta, la sinusite batterica acuta e le infezioni delle vie urinarie. Va utilizzato in maniera corretta, altrimenti si rischia che non produca gli effetti sperati e anche che diventi inefficace. Per questo, è importante evitare il fai da te e rivolgersi sempre al pediatra, che darà tutte le indicazioni necessarie per utilizzare l’Augmentin per bambini senza errori.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimba di due anni e mezzo che vuole stare con il papà (e non con la mamma)

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi.   »

Camera gestazionale grande: proseguirà la gravidanza?

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora".   »

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti