Autismo: più vicini alla cura?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/12/2016 Aggiornato il 14/12/2016

Sembra che le cellule dei bambini che soffrono di autismo presentino alcuni difetti che potrebbero essere curati con farmaci già esistenti

Autismo: più vicini alla cura?

È un disturbo che fa ancora molta paura ai genitori. Del resto, l’ autismo non solo rimane per molti versi un mistero, con meccanismi tutt’oggi poco chiari, ma non è nemmeno facilmente trattabile. Nuove speranze arrivano però da uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, del Boston Children’s Hospital, pubblicato sulla rivista Cell Reports.

Un disturbo ancora misterioso

L’autismo è una sindrome comportamentale legata a un disordine dello sviluppo. È caratterizzato da difficoltà di linguaggio e di comunicazione e da un’apparente difficoltà di contatto emotivo. Sulle cause c’è ancora molta incertezza. Si sa però che in circa la metà delle persone colpite è legato a una malattia genetica, chiamata sclerosi tuberosa complessa o Tsc, che a oggi non è curabile.

In futuro si potrà curare?

Tuttavia, gli autori del nuovo studio sembrano aver individuato la causa (o una delle cause) della Tsc. Secondo la loro ipotesi, tutto dipenderebbe da un difetto nel modo in cui le cellule riutilizzano i mitocondri, ossia le loro centrali energetiche. Non solo. Gli studiosi hanno anche scoperto che due classi di farmaci già in uso, l’antipilettico carbamazepina e gli inibitori di mTOR, potrebbero avere effetti benefici sulla malattia. Infatti, hanno provato a utilizzarli in un gruppo di topi in cui avevano indotto la Tsc. Ebbene, dopo poco tempo, hanno notato che grazie all’uso dei farmaci i mitocondri alterati venivano eliminati e quelli sani ricostituiti.

Servono altri studi

Queste scoperte sono fondamentali perché potrebbero rappresentare un primo passo per la cura della Tsc, di alcune forme di autismo e di certi disturbi neurologici. Tuttavia, serviranno ulteriori conferme e studi più approfonditi per capire se sarà davvero così.

 

 

 
 
 

In breve

COME SI INTERVIENE OGGI

Al momento, nel caso di autismo, si interviene con terapie di tipo comportamentale, che aiutano a migliorare la socialità dei bambini e la loro autonomia.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti