Autostima bambini: 10 frasi da non dire per non minarla

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 24/03/2023 Aggiornato il 27/03/2023

È importante evitare di pronunciare alcune frasi che possono minare l'autostima dei bambini. Alcune espressioni in particolare possono portare i più piccoli a pensare di non valere “abbastanza” agli occhi dei propri genitori. Vediamo quali sono e perché evitare di ripeterle.

Le parole possono pesare come macigni. Ecco che cosa non dire per non minare l'autostima nei bambini e creare conseguenze sul loro sviluppo psicologico e sulla loro vita sociale

L’autostima nei bambini deve essere alimentata continuamente, nonostante la vita dei genitori sia sempre pieno di mille impegni e tante volte risulta difficile star dietro a tutto. Siamo sempre di corsa, alla perenne ricerca di un equilibrio tra impegni lavorativi, personali e familiari, e il tempo da dedicare a ciascun ambito ci sembra sempre poco. E così capita che la fatica e la frustrazione prendano il sopravvento più spesso di quanto vorremmo e dalla nostra bocca nei confronti dei nostri figli escono a volte fuori frasi tutt’altro che idonee. Nonostante la stanchezza e la poca lucidità, però, è importante evitare di pronunciare alcune frasi che possono minare l’autostima dei bambini. Se, infatti, le parole possono essere una grandissima arma per infondere fiducia, dimostrare amore e rispetto e accrescere l’autostima, possono però anche provocare, se utilizzate in modo non appropriato, gli esatti opposti e quindi sfiducia, disistima, mancanza di rispetto, sensazione di non sentirsi amati.

In particolare alcune espressioni possono portare i più piccoli a pensare di non valere “abbastanza” agli occhi dei propri genitori, intaccando una sana costruzione dell’autostima. Vediamo quali sono le 10 frasi da evitare per non minare l’autostima nei bambini.

1. Non si piange per questo/ smettila di piangere

Questa frase è un grande classico, spesso pronunciata in buona fede pensando di spronare il bambino a smettere di piangere, manifestazione generalmente considerata poco accettabile dal punto di vista sociale. Piangere è l’espressione di un’emozione – che può essere rabbia, tristezza, gioia o paura – e solo chi sta provando quell’emozione sa come si sente in quel preciso momento, e nessuno può decidere al suo posto se vale oppure no la pena piangere. Dire a un bambino “non si piange per questo” o “smettila di piangere” lo porta a pensare di essere inadeguato per ciò che sente, intaccando la sua autostima, mentre è importante che i bambini percepiscano che possono essere loro stessi con tutte le loro emozioni in qualunque circostanza e che mamma e papà li accoglieranno sempre a braccia aperte.

2. Se fai così non ti voglio più bene

Questa frase lede in profondità la sicurezza in se stessi e quindi l’autostima dei bambini: la mamma e il papà rappresentano il suo intero mondo e pensare che il loro amore nei suoi confronti possa essere minacciato da un suo comportamento può portare il piccolo a uno stato di grandissima sfiducia in se stesso, innescando in lui l’insano meccanismo di accontentare gli altri in cambio di essere amati.

3. Non sei capace, fai fare a me

Pronunciando queste parole i genitori veicolano il messaggio che non hanno fiducia nel bambino, non lo ritengono in grado di fare quello che sta provando a fare e che vogliono  sostituirsi a lui. Pensiamoci tutte le volte che di mattina, per la fretta di accompagnare i figli a scuola e di andare al lavoro, ci sostituiamo a loro mentre tentano di allacciarsi le scarpe o la giacca. Il bambino dapprima si arrabbierà e si ribellerà, ma poi inizierà a pensare che sta sbagliando, che non è capace e che è meglio che qualcuno faccia al posto suo.

4. Se continui a fare così, le prendi

Si tratta di una minaccia che innescando la paura di essere colpiti darebbe al bambino la spinta a desistere da un certo comportamento. Sono ben due gli errori che si compiono quando si pronuncia questa frase: il primo è il fare ricorso – anche eventualmente solo sotto forma di minaccia – all’uso della violenza fisica, e il secondo è il meccanismo insano che si instaura secondo cui un certo comportamento del bambino vada interrotto perché rischia uno schiaffo, e non perché stia facendo qualcosa di sbagliato. In questo modo non c’è possibilità che il bambino comprenda la radice del suo eventuale errore (ed è comprendere gli errori che aiuta a crescere).

5. Vedi come fa tua sorella/fratello

Spesso all’origine dell’utilizzo di questa frase c’è il tentativo di spronare il bambino a mettere in atto uno o più comportamenti virtuosi. Il problema però è che frasi come questa basate sul paragone minano due volte l’autostima dei bambini: una prima volta perché lo fanno sentire inferiore a qualcun altro, in questo caso il fratello o la sorella, e una seconda volta perché il bambino avverte che la mamma e il papà apprezzano qualcun altro e non lui. In ambito familiare poi una frase del genere ripetuta nel tempo crea competizioni e rivalità tra fratelli che possono protrarsi per tutta la vita.

Dal momento che siamo tutti diversi, fare paragoni non serve a nulla, se non a nuocere a un sano sviluppo psicologico. Un famoso detto recita: “Se si giudicasse un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. E questo vale anche per i paragoni al positivo: frasi del tipo “Tu sei meglio di tuo fratello/del tuo amico perché…” porta a continue gare per primeggiare e non perdere il posto di “preferito”, instaurando un clima di rivalità dannosa per tutti.

6. I tuoi amici/compagni sono più bravi di te

Ancora una frase che contiene un paragone, molto spesso utilizzata con una certa leggerezza. Niente di più sbagliato: i bambini non devono essere mai messi in paragone tra loro. Ogni bambino è diverso e ha i propri tempi. Se un compagno o compagna del nostro bimbo riesce meglio in qualcosa, non dobbiamo negare la sua capacità ma contemporaneamente possiamo porre l’attenzione su qualcosa in cui nostro figlio riesce bene.

7. Pensa a cosa diranno gli altri

Spesso i genitori pronunciano questa frase per mettere in guardia i propri figli dalla possibilità che gli altri possano deriderli o non prenderli sul serio se si fanno una determinata cosa o si vestono in un certo modo. Far dipendere il comportamento del bambino dal giudizio degli altri è però uno degli errori più grandi che si possa fare se si vuole aiutare il bambino a costruire la sua autostima: è importante infatti che i bambini sviluppino un loro modo di pensare, indipendentemente da come la pensano gli altri.

8. Lasciami in pace / Vattene

Soprattutto quando sono piccoli, i bambini vorrebbero stare sempre con noi e ci seguono ovunque, da quando siamo in bagno, a quando siamo al telefono per lavoro o quando stiamo parlando con il nostro compagno, per non parlare di quando siamo seduti sul divano. Insomma: detto in poche parole, non ci lasciano mai in pace. Per quanto sia vero, però, non dobbiamo esprimere la nostra stanchezza e la necessità di voler stare per conto nostro  con questa frase, perché in questo modo si sentiranno di essere un peso, di rappresentare un ostacolo al nostro  momento di benessere, di essere sbagliati e inappropriati.

9. Sei grasso/ sei basso/ sei magro…

Fare osservazioni sull’aspetto fisico di un bambino è sempre sbagliato. I bambini devono crescere con la consapevolezza che nessuno è perfetto, che siamo tutti diversi e che ognuno è bello a modo proprio, con le proprie uniche caratteristiche. Solo in questo modo diventeranno persone in grado di volersi bene e di apprezzarsi con tutti gli eventuali piccoli difetti.

10. Fai sempre così/Sei sempre il solito

Se più volte al giorno, per molti giorni, un bambino si sente ripetere che è fatto in un certo modo o che  si sta comportando come al solito, alla lunga finirà per crederci. Più noi daremo loro un rinforzo di qualunque tipo, più i piccoli aderiranno alle nostre aspettative, anche negative: dunque, le etichette vanno assolutamente evitate, soprattutto quelle negative. L’autostima dei bambini si costruisce facendo capire loro dove sbagliano e dove possono migliorare, aiutandoli in questo lungo processo e fornendo loro gli strumenti per farlo.

Come si può aumentare l’autostima dei bambini?

Diverse sono le strategie e le attività per aumentare autostima dei bambini. Tra queste sicuramente vale la pena menzionare l’importanza di:

  • Sottolineare i punti di forza del bambino
  • Criticare il comportamento negativo, mai il bambino
  • Cercare scopi raggiungibili
  • Condividere il proprio tempo con il bambino
  • Esporre le creazioni e i successi del bambino
  • Risolvere i problemi insieme
  • Attribuire i risultati all’ impegno e non al caso o alla sorte
     

Tre esercizi per migliorare l’autostima

Oltre alle strategie per aumentare l’autostima dei bambini, ci sono anche degli esercizi per l’autostima dei bambini che possono essere messi in pratica ogni giorno, per rinforzarla e crescere insieme, consigliati dallo psicologo francese Bruno Hourst nel suo libro “Dai che ce la fai!”.

1) Valorizzate il talento: l’autostima nasce dalla consapevolezza dei propri talenti; cercate di ritagliarvi dei momenti di riflessione su quelli che sono i vostri talenti e provate con il “circle time dei talenti” (si gioca seduti in cerchio; a turno, ciascuno deve trovare un talento della persona che siede accanto a lui);

2) Fate critica costruttiva: provate con la “regola del sandwich” (un complimento, una critica, un complimento); ad esempio: “Grazie per avermi aiutato, ma ricordati di sistemare la tua cameretta, appena puoi. Ah, dimenticavo, ancora bravo per aver già finito i compiti”);

3) Coltivate la memoria dei successi: ricordarsi dei casi in cui abbiamo avuto successo è un motore potente per guardare al futuro con ottimismo; tenete con gli altri membri della famiglia una sorta di “calendario dei successi”.

 

Come rinforzare l’autostima? Poche semplici frasi ma d’effetto

Ecco invece 5 frasi da dire assolutamente per rinforzare l’autostima dei bambini. Sono frasi che vanno bene sempre, e che più spesso vengono dette – con il cuore – più effetti benefici comportano:

  1.  “Ti amo”
  2.  “Sono orgoglioso di te”
  3.  “Ho sbagliato, mi spiace”
  4.  “Ti perdono”
  5. “Ti sto ascoltando”
 

In breve

L’autostima nei bambini si rafforza grande all’aiuto dei genitori e di tutti gli adulti che li circondano. Ci sono alcune frasi o parole che possono minare la fiducia in sé stessi, meglio evitare di usarle o di sostituirle con altre.

 

Fonti / Bibliografia

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