Balbuzie: si risolve in 3 casi su 4 se si interviene presto

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 18/12/2019 Aggiornato il 18/12/2019

Per trattare la balbuzie con i risultati migliori bisogna occuparsene presto, meglio prima dei 7 anni, e comunque entro l’adolescenza, perché da adulti i miglioramenti sono più difficili

Balbuzie: si risolve in 3 casi su 4 se si interviene presto

Le sillabe si protraggono, le lettere non si riescono a pronunciare in modo netto e chiaro. E il difetto di pronuncia sembra peggiorare proprio quando meno se ne avrebbe bisogno, ovvero quando si è emozionati. La balbuzie è tra i disturbi più frequenti del linguaggio, con una prevalenza tra la popolazione mondiale di circa l’1%. Gli esperti spiegano che la fluidità di linguaggio si può recuperare in ben tre casi su quattro se il disturbo viene trattato in giovane età, prima dei sette anni, mentre se si interviene durante l’adolescenza il miglioramento è possibile ma meno evidente, fino a risultare più raro e difficile se il problema viene trattato quando si è ormai adulti.

Le prime linee guida europee

I dati arrivano dal primo convegno italiano sui disturbi della fluenza verbale realizzato con il patrocinio della Federazione Logopedisti Italiani (FLI), del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino e della Sapienza Università di Roma, durante il quale sono state presentate le prime linee guida europee sulla balbuzie curate dall’associazione dei logopedisti olandesi.

Ne soffre un bambino su sei

In Italia a esserne colpiti sono il 17% dei bambini, vale a dire uno su sei. Il sesso maschile risulta più colpito a ogni età: gli uomini rispetto alle donne soffrono di questo disturbo in un rapporto di 4 a 1, mentre tra i più giovani il rapporto tra ragazzi e ragazze è di 2 a 1.

Chiedere consiglio al pediatra

Molti bambini quando imparano a parlare possono incorrere nella ripetizione di parti di parole e nell’allungamento delle vocali. Nella maggior parte dei casi sono comportamenti transitori che si risolvono spontaneamente. Se, invece, questa fase continua a manifestarsi per oltre 6 mesi senza mostrare miglioramenti, “è bene iniziare ad approfondire parlandone prima di tutto con il pediatra, che consiglierà ai genitori a chi rivolgersi”, spiega Tiziana Rossetto, presidente della Federazione logopedisti italiani.

Team multidisciplinari

I centri con cui mettersi in contatto per avere dei chiarimenti ed essere indirizzati relativamente al trattamento della balbuzie sono quelli che trattano le problematiche legate all’età evolutiva in cui è possibile trovare équipe multidisciplinari formate da neuropsichiatri infantili, logopedisti e psicologi dell’età evolutiva.

 
 
 

Lo sapevi?

Genitori e insegnanti non devono abbassare la guardia: diversi studi hanno dimostrato che i giovani con balbuzie hanno il 68% di rischio in più di essere vittime di bullismo e discriminazione rispetto a coetanei senza difetti di pronuncia

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