Bambini e adolescenti: boom di psicofarmaci

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/03/2017 Aggiornato il 07/03/2017

In Europa, l’Italia è il primo Paese dove bambini e adolescenti fanno un utilizzo indiscriminato di psicofarmaci, anche per trattare disturbi lievi

Bambini e adolescenti: boom di psicofarmaci

Un numero sempre maggiore di bambini e adolescenti italiani abusa di psicofarmaci. Questo è l’allarme lanciato dall’associazione dei pediatri tedeschi, soprattutto per le conseguenze, in alcuni casi molto gravi.

I genitori, i primi “colpevoli”

Spesso l’eccesso nell’utilizzo di questi medicinali avviene perché i genitori non sono in grado di gestire l’iperattività, l’insonnia e la disattenzione dei propri figli, preferendo dei rimedi istantanei come gli psicofarmaci. Nel caso dell’insonnia, infatti, alcuni genitori somministrano ai figli sostanze a base di niaprazina. Questi sonniferi, come spiega Hermann Josef Kahl, portavoce dell’associazione del lavoro dei pediatri in Germania, Berufsverband der Kinder- und Jugendärzte (BVKJ), possono causare delle vere e proprie crisi respiratorie e provocare dipendenza.

Triste primato dell’Italia

In Europa i maggiori consumatori di psicofarmaci sarebbero gli adolescenti italiani, secondo una ricerca dell’Istituto  di fisiologia clinica del Cnr di Pisa Espad Italia (European school survery project on alchol and other drugs). I dati raccolti ne confermano il triste primato: il 10% degli adolescenti italiani ne farebbe uso, contro il 6% della media europea. Quindi, in Italia, un ragazzino su 10 fa uso di psicofarmaci, magari sottraendoli ai genitori o comprandoli online.

Le statistiche in Italia

Tra i farmaci meno gettonati figurano quelli che aiutano la concentrazione nello studio, seguiti da quelli per l’umore e per lenire il senso di fame (le percentuali in questi casi si assestano tra il 2-3%). Mentre al primo posto, tra i farmaci più utilizzati dagli adolescenti, ci sono i sonniferi, soprattutto assunti dalle femmine (l’8% contro il 4% dei coetanei maschi). Anche i genitori ricorrono spesso a questi farmaci per far addormentare i piccoli più irrequieti. A questo proposito, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita i genitori, ma anche i medici, a limitare l’utilizzo indiscriminato degli psicofarmaci, soprattutto nei bambini che non hanno disturbi del sonno comuni, e che potrebbero manifestare sintomi della sindrome dello spettro autistico.

 

 

 
 
 

da sapere!

L’utilizzo reiterato e ingiustificato di psicofarmaci può provocare seri danni di salute nei bambini e negli adolescenti, arrivando a compromettere l’attività respiratoria e renale.

 

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Ho avuto un aborto: posso cercare un’altra gravidanza?

28/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, si può senza dubbio cercare di rimanere incinta di nuovo, senza che sia necessario sottoporsi a indagini particolari. L'aborto è un'eventualità frequente prevista da madre natura per assicurare la nascita di bambini sani.   »

Tosse che non passa mai in un bimbo di sei anni: che fare?

27/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per capire quale possa essere la cura più adatta per controllare una tosse che si protrae per giorni e giorni è prima di tutto necessario focalizzarne l'origine.   »

Doloretti in 8^ settimana: cosa può essere?

27/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

A volte il fastidio al basso ventre che comapre in gravidanza può essere in relazione con la stipsi. Diventa dunque importante favorire l'attività dell'intestino con l'alimentazione e il movimento.   »

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti