Bimbi al sole: con i più piccoli serve massima prudenza

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 07/07/2021 Aggiornato il 07/07/2021

La protezione solare sempre e poi maglietta, cappello e occhiali da sole. Ecco la giusta protezione per i bimbi al sole

Bimbi al sole: con i più piccoli serve massima prudenza

Il consiglio per i bimbi al sole è deciso, si potrebbe definire praticamente un ordine: no tassativo ai neonati in spiaggia almeno fino ai sei mesi di età, neanche se al riparo dell’ombrellone. Per loro è anche sconsigliato l’uso di creme solari: resta solo l’ombra. Serve molta cautela poi tra i 6 mesi e un anno e in ogni caso i piccoli si possono portare in spiaggia solo durante le prime ore della mattina e il tardo pomeriggio.

Più che raccomandazioni

Sono queste le regole suggerite dall’ IMI, Intergruppo Melanoma Italiano per esporre i bimbi al sole con sicurezza. «Complice il lungo lockdown» afferma il presidente dell’IMI Ignazio Stanganelli, direttore della Skin Cancer Unit dell’ IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumore e professore associato dell’Università di Parma «è chiaro che ci sia grande desiderio di stare all’aria aperta. Ma non dobbiamo mai abbassare la guardia con il sole». L’abbronzatura rischia, infatti, di essere un concetto contrario a quello di salute se non si procede con cautela e molto buon senso. «Anzi, se non si seguono le regole della corretta esposizione si rischia di abbassare le difese immunitarie con danni permanenti alle cellule» precisa l’esperto. E a farne le spese sono in modo particolare i più piccoli.

Perché i piccoli rischiano di più

«Bisogna sempre tenere presente che le scottature in età pediatrica sono un fattore che predispone al melanoma, tumore maligno della pelle» continua Stanganelli. I numeri purtroppo parlano chiaro. Secondo i dati della Campagna di sensibilizzazione IMI “Il Sole per Amico” si brucia ancora il 9,4% dei bambini. Non solo: se da un lato negli ultimi 15 anni è aumentato del 14,7% l’uso di creme solari (passando dal 71,1% all’85,8%) e dell’11,1% (dal 19,7% al 28,8%) l’impiego della maglietta ogni volta che si sta al sole, dall’altro il cappello invece non viene considerato un mezzo di protezione tanto che è aumentato del 6,6% chi non lo usa mai (dal 20,9% al 26,5%).

Attenzione ai nei

I bambini con gli occhi chiari o marrone/verde corrono un rischio solo lievemente più alto di bruciarsi al sole, ma l’eventualità cresce sensibilmente per chi ha più di 20 nei sulle braccia e addirittura raddoppia per chi ha una pelle molto chiara rispetto a chi ne ha una scura. «In ogni caso per i bambini» conclude il dottor Stanganelli «è sempre consigliata la protezione massima cioè un solare con Spf 50+, ma è bene fare anche uso di magliette e altri indumenti protettivi, occhiali da sole compresi.

 

 

 
 
 

Da sapere!

In ogni caso l’esposizione al sole deve essere lenta e graduale e per un tempo limitato.

 

Fonti / Bibliografia

  • Melanoma IMI - Intergruppo Melanoma ItalianoL’IMI svolge la propria attività nel campo della ricerca scientifica e/o sanitaria in campo oncologico con lo scopo di contribuire all’approfondimento delle problematiche attinenti il melanoma
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti