Bisfenolo A e obesità nei bambini: trovata un’altra conferma

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/10/2013 Aggiornato il 09/10/2013

Continuano gli studi sui rischi per la salute connessi a un’elevata esposizione al bisfenolo A e obesità nei bambini

Bisfenolo A e obesità nei bambini: trovata un’altra conferma

Un nuovo studio torna a puntare il dito contro il bisfenolo A, sostanza chimica molto comune nei recipienti e nei contenitori di uso domestico. Ricercatori del Michigan hanno analizzato le urine di oltre 3.300 ragazzi, verificando il tasso di Bpa. Il tasso di obesità dei bambini è risultato doppio in chi aveva alti livelli di bisfenolo A. I risultati suggeriscono, dunque, che l’esposizione al bisfenolo A sia associata a un rischio maggiore di sviluppare obesità nei bambini.

Un problema sempre più diffuso

Secondo la fotografia scattata nel 2012 dal Sistema di sorveglianza “OKkio alla Salute”, promosso dal Ministero della salute e dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, il 22,1% dei bambini italiani è in sovrappeso e il 10,2% in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle regioni del Centro e del Sud Italia. Ma il bisfenolo A non è l’unico composto in discussione. Un altro studio mette sotto accusa gli ftalati, un additivo chimico aggiunto alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità. Si tratta di sostanze tossiche, soggette a restrizione europea: il loro utilizzo non è consentito a concentrazioni superiori allo 0,1%, né nei giocattoli, né negli articoli destinati all’infanzia.

Sotto accusa anche gli ftalati

L’indagine, condotta all’università di New York,  ha analizzato 766 ragazzi tra 12 e 19 anni, evidenziando che tra quelli con alti livelli di un particolare ftalato, la resistenza all’insulina era presente nel 22% dei casi, mentre in quelli con livelli bassi il tasso era del 15%. L’ipotesi degli scienziati è che questa sostanza possa essere correlata al rischio di sviluppare il diabete nei bambini.  Entrambi i lavori sono riportati sulla rivista scientifica “Pediatrics”. 

In breve

MIGLIAIA DI BAMBINI SOFFRONO DI DIABETE

Sono 15 mila i bambini da zero a 14 anni che hanno il diabete, 20 mila se si considerano anche i ragazzi fino a 18 anni. Questi dati indicano che il diabete è la patologia cronica più diffusa nel nostro Paese in questa fascia d’età.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti