Bruxismo: che cos’è, quando e come si manifesta, cause e rimedi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/03/2013 Aggiornato il 11/02/2015

Il bruxismo ha spesso origini psicologiche: va tenuto sotto controllo e curato perché può danneggiare i denti del bambino

Bruxismo: che cos’è, quando e come si manifesta, cause e rimedi

Con il termine bruxismo s’intende il digrignamento dei denti provocato dalla contrazione involontaria della muscolatura masticatoria che si verifica soprattutto durante il sonno. Il bruxismo, pur colpendo per lo più gli adulti, può evidenziarsi anche in età pediatrica.

Quando e come si manifesta

Il bruxismo si evidenzia soprattutto mentre si dorme, ovvero in una condizione di assenza di controllo cosciente dei movimenti. Di norma non viene avvertito da chi lo produce ma il rumore causato dallo sfregamento può essere molto forte e venire udito anche da chi dorme in un’altra stanza. In caso di bruxismo particolarmente intenso, al mattino chi ne soffre può inoltre provare fastidio-dolore in corrispondenza delle mascelle.

Gli effetti sui denti

Il bruxismo, in particolare se intenso o persistente nel tempo, può produrre diversi danni sull’apparato dentario e muscolo-scheletrico quali, per esempio, abrasioni delle superfici dentarie, logoramento dello smalto e indolenzimento dei muscoli masticatori.

Può avere tante cause

Pur non essendo state ancora ben definite le cause all’origine del disturbo, si ipotizza possa dipendere da fattori fisici (per esempio, malformazioni mandibolari, non perfetto allineamento di arcata dentaria superiore e inferiore) o psicologici, come una condizione di ansia inespressa da parte del bambino. In questo caso, una volta superata la fase emotivamente critica, anche il digrignamento tende a scomparire.

I rimedi più efficaci

Appena ci si accorge della comparsa di questa abitudine nel bambino, è importante segnalarlo al pediatra e fissare una visita dentistica. Nel caso il dentista riscontri fattori fisici all’origine del disturbo interverrà su di essi in modo adeguato. Comunque, per limitare gli effetti connessi allo sfregamento, il rimedio più indicato consiste nell’applicazione di un byte nelle ore notturne. Se, come avviene di frequente, al bruxismo si associa un disagio psicologico, anche l’atteggiamento dei genitori diviene fondamentale: è importante soprattutto monitorare il fenomeno, (frequenza e intensità), dimostrarsi comprensivi e rassicurare il piccolo circa il proprio sostegno e affetto.

I DISTURBI PIU’ COMUNI NEL BAMBINO E I CONTROLLI DA EFFETTUARE

 
 
 

In breve

AIUTALO A SFOGARE LA TENSIONE

Se il bimbo digrigna i denti offrigli occasioni per scaricare in altri modi la sua ansia, stimolandolo a giochi d’azione e attività sportive intense ma piacevoli, come il calcio o la ginnastica artistica. 

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