Correggere i dentini da latte? Sì, quando serve

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 02/02/2022 Aggiornato il 02/02/2022

Non è vero che le correzioni vanno fatte solo sui denti permanenti. Se necessario, è importante anche correggere i dentini da latte mediante l’uso di apparecchi specifici

Correggere i dentini da latte? Sì, quando serve

Pensare che i dentini da latte, in quanto provvisori, non siano da salvaguardare è sbagliato. Non solo vanno spazzolati con attenzione, ma vanno anche curati in caso di problemi. Altrimenti il rischio è di compromettere la salute dei denti definitivi. E questo non vale solo per le carie, ma anche per eventuali difetti come malocclusioni. Insomma, se necessario è importante correggere i dentini da latte

Quando serve un parere del dentista

Come ricordato da dottor Alberto Lamperti, odontoiatra, “rimandare un piccolo problema come la cura di un dentino di latte ne può generare uno più grosso in tempi successivi”. Per questo, è importante che i genitori conoscano il calendario di eruzione dei dentini da latte e in caso di anomalie chiedano un parere allo specialista. Per esempio, se un molare spunta troppo precocemente, è bene indagare la situazione. Lo stesso se un dentino cresce in posizione anomala.

L’uso dell’apparecchio

In genere, se le basi ossee sono nella posizione giusta, non servono trattamenti, ma spetta appunto al dentista valutare la situazione. In alcuni casi, però, si può decidere di intervenire, per esempio facendo indossare al piccolo degli espansori del palato, che favoriscono lo sviluppo dello spazio osseo necessario per evitare un “affollamento dentale”. E se le ossa mascellari non sono in posizione corretta? Anche in questo caso si può optare per l’uso di apparecchi.

Quando c’è malocclusione

Uno dei casi più tipici che richiedono una correzione precoce è rappresentato da incisivi anteriori troppo sporgenti. Altro difetto comune è l’affollamento eccessivo dei denti. Anche certe malocclusioni vanno corrette quando ancora ci sono i dentini da latte e la crescita ossea non è ancora completa.
Se si interviene precocemente, infatti, si può influenzare positivamente lo sviluppo scheletrico e correggere eventuali anomalie.

Informare e sensibilizzare i genitori

Non tutti i genitori capiscono l’importanza di una correzione precoce e sono disposti a investire in un apparecchio. Ma questa soluzione “ha una valenza tale da poter ridurre possibili danni alla dentatura del proprio figlio nel futuro, motivo per cui non dovrebbe essere sottovalutato”.

 

 
 
 

Da sapere!

Proprio per individuare per tempo eventuali anomalie che potrebbero richiedere delle correzioni, è importante programmare una visita dentistica fra i quattro e i sette anni di età, quando inizia la prima fase di permuta dei dentini da latte e c’è l’eruzione dei primi denti permanenti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti