Cyberbullismo: nell’ultimo anno colpito il 6% dei ragazzi

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 05/09/2019 Aggiornato il 05/09/2019

Il 19%, invece, ha assistito a episodi di cyberbullismo. In questo caso i ragazzi si arrabbiano e si rattristano, ma non fanno nulla per difendere i coetanei dagli attacchi online

Cyberbullismo: nell’ultimo anno colpito il 6% dei ragazzi

Il 6% di bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 17 anni è stato vittima di cyberbullismo nell’ultimo anno, mentre il 19% ha assistito a questi episodi. I dati arrivano dall’indagine “EU Kids Online 2017”  realizzata su circa 1.000 giovani di entrambi i sessi dal Centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (OssCom) in collaborazione con il ministero per l’Università e la ricerca e l’Associazione Parole O_Stili.

Esperienze negative

Dal report, che ha l’obiettivo di monitorare accesso, usi, rischi e opportunità di internet per i ragazzi italiani, è emerso che è aumentata la percentuale degli adolescenti di entrambi i sessi che vivono esperienze negative navigando in Internet, passando dal 6% del 2010 al 13% del 2017.

Razzismo e discriminazione

Il 31% degli 11-17enni dichiara di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi rivolti a individui o gruppi di persone, che sono stati attaccati per il colore della pelle, la nazionalità o la religione. Gli adolescenti italiani affermano che di fronte all’”hate speech” il sentimento più diffuso è la tristezza (52%) seguita da rabbia (36%), disprezzo (35%) e vergogna (20%), ma ammettono che nel 58% dei casi non hanno fatto nulla per difendere le vittime. In generale dai dati raccolti si evince che è in crescita l’esposizione, da parte dei ragazzi, a siti o blog con contenuti razzisti e discriminatori (33% degli intervistati).

Risposte passive

Davanti agli episodi di cyberbullismo e alle esperienze negative vissute online(), solo il 2% dei ragazzi e delle ragazze ha segnalato contenuti o contatti inappropriati ai gestori delle piattaforme. Il 10% ha reagito modificando le impostazioni della privacy, mentre il 22% ha bloccato i contatti molesti sui social network. È ancora molto alto il numero di giovani che adotta risposte passive, ignorando il problema o sperando che si risolva da solo (35%). Nel 25% dei casi non parlano con nessuno delle esperienze che li hanno turbati e nel 27% dei casi risolvono il problema chiudendo semplicemente la pagina web o l’app che stanno utilizzando.

 

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Lo smartphone è il principale strumento con cui i ragazzi accedono a internet, usato quotidianamente per andare online dal 97% dei ragazzi di 15-17 anni e dal 51% dei bambini di 9-10. Il 77% dei 9-17enni usa internet tutti i giorni per comunicare con amici e familiari e il 37% per fare i compiti a casa.

 

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