Cyberbullismo: un vademecum per difendersi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/07/2017 Aggiornato il 04/07/2017

I consigli per genitori e ragazzi per affrontare il cyberbullismo arrivano dalla collaborazione tra Società italiana di pediatria, Polizia e Facebook

Cyberbullismo: un vademecum per difendersi

Non negare l’accesso a internet, ma navigare insieme verso la visualizzazione di siti appropriati. Non aver paura di parlare dei problemi che potrebbero incorrere, imbattendosi su siti non idonei. Ascoltare sempre quello che bambini e ragazzi hanno da dire, manifestando rispetto per i loro interessi. Ed essere pronti a intercettare eventuali cambiamenti nel comportamento dei propri figli: sono questi, in sintesi, i consigli per i genitori per affrontare le problematiche connesse al cyberbullismo che arrivano dalla Società italiana di pediatria (Sip) in collaborazione con Polizia di Stato e Facebook.

I consigli per i genitori 

Ecco le indicazioni per i genitori, affinché siano in grado sia di prevedere sia di affrontare le problematiche connesse al cyberbullismo:

– parla con i tuoi figli di sicurezza e tecnologia quanto prima e più spesso che puoi, nello stesso modo in cui parli della sicurezza a scuola, in auto, sui mezzi di trasporto pubblici o in ambito sportivo;

– chiedi loro come percepiscono la privacy;

– accompagna i tuoi figli, soprattutto i più piccoli, il più possibile e da subito attraverso l’esperienza di navigazione online, condividendo insegnamenti e impressioni sui contenuti;

impara dai tuoi figli: è probabile che i tuoi figli, in quanto a navigazione ne sappiano più di te: osservali per capire come si comportano su internet e per renderli consapevoli di eventuali pericoli

 

 

 
 
 

In breve

LE INDICAZIONI PER I RAGAZZI

Per cercare di prevenire il cyberbullismo, dagli esperti arrivano alcune indicazioni anche per i ragazzi:

  • prima di postare qualcosa, pensaci bene; 
  • non dare confidenza agli sconosciuti;
  • controlla le impostazioni sulla privacy dei servizi online che utilizzi e stai sempre attento a cosa condividi e con chi;
  • segnala i contenuti inappropriati (rivolgendoti alla polizia postale www.commissariatodips.it o parlandone con i tuoi genitori);
  • se hai un problema parlane con qualcuno.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti