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Una buona igiene orale è fondamentale, ma da sola non basta. Se si vuole proteggere la salute dei denti dei propri figli, è essenziale anche fare attenzione a che cosa e a come mangiano. Lo hanno ribadito gli esperti riuniti recentemente in occasione del congresso dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (Andi).
Due grandi rischi
Mamma e papà devono controllare innanzitutto i cibi consumati dai bambini. Merendine, patatine e snack sono da evitare il più possibile. Infatti, sono ricchi di zuccheri e, dunque, aumentano il rischio di carie. Ma non si tratta solo di questo. I cibi “spazzatura” nascondono anche un’altra insidia: non stimolano i bambini a masticare. A differenza di un panino o di un frutto, infatti, non richiedono un grande impegno per essere scomposti in pezzi più piccoli. Il risultato? I bimbi masticano sempre meno. Con gravi ripercussioni. Infatti, la minore abitudine alla masticazione aumenta i casi di malocclusione, ossia il non perfetto allineamento delle arcate dentarie.
Attenzione alla merenda
Ecco perché gli esperti invitano i genitori a selezionare con cura gli alimenti da proporre ai bambini. Non solo a pranzo e a cena. Anche gli spuntini sono importanti. A merenda, un panino con il prosciutto o una mela sono mille volte meglio di una brioche confezionata o di un pacchetto di patatine.
Non trascurare la pulizia
Ovviamente, la pulizia dei denti rimane un caposaldo nella lotta ai disturbi di bocca e gengive. “È importante abituare il bambino a spazzolarsi i denti, fin da quelli da latte. All’inizio sarà la mamma a pulirli con le dita o una garza, ma senza dentifricio, poi quando il bimbo diventa in grado di capire può iniziare a spazzolarsi i denti, magari facendolo contemporaneamente a mamma e papà” ha detto Mauro Rocchetti, vicepresidente vicario di Andi. Sì, poi, alle visite specialistiche. In assenza di problemi, è bene portare il piccolo dal dentista intorno ai quattro-cinque anni. Se si notano segnali strani, però, non aspettare: chiedere subito un consulto del medico.