Dermatite atopica nei bambini, oggi è più diffusa ma meno curata

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 23/11/2020 Aggiornato il 23/11/2020

La dermatite atopica nei bambini è un disturbo più frequente che in passato e a causa del timore per la pandemia di Covid-19 arrivano dal medico solo i casi più seri

Dermatite atopica nei bambini, oggi è più diffusa ma meno curata

Un eczema arrossato e pruriginoso, localizzato su collo, viso, cuoio capelluto, retro delle ginocchia e dei gomiti. Se con il caldo e i raggi del sole migliora, con il freddo torna a farsi sentire. È la dermatite atopica nei bambini, un disturbo cutaneo di tipo cronico-recidivante perché è sempre presente ma in alcune situazioni peggiora. Tra queste, l’inverno e i periodi di stress psicofisico. La conferma arriva dagli esperti della Sipps – Società italiana di Pediatria preventiva e sociale.

Colpito un bambino su cinque

Secondo gli esperti, oggi nel nostro Paese il 15-20 per cento dei bambini soffre di dermatite atopica, con differenti gradi di serietà. La dermatite atopica nei bambini è dovuta a una predisposizione genetica e, in parte, a un’allergia di fondo. Queste condizioni portano a un’alterazione dei lipidi (grassi) che costituiscono la barriera più esterna della pelle, che si presenta quindi secca, infiammata, soggetta a prurito intenso. Nei mesi più freddi, alcuni fattori provocano un peggioramento dei sintomi. La pelle atopica, infatti, risente del riscaldamento eccessivo,  degli ambienti troppo secchi e dei tessuti pesanti. Anche il tempo trascorso in casa e lo stress psicofisico legato, per esempio, a difficoltà scolastiche rendono il problema più evidente.

Punto di riferimento è il dermatologo

La dermatite atopica nei bambini di solito viene curata in ambulatorio, mentre nei casi più seri il pediatra o il dermatologo pediatrico indirizza la famiglia a centri di riferimento regionali. La cura si avvale sia di pomate al cortisone (sempre dietro controllo medico) sia di alcuni anticorpi monoclonali, soprattutto per i più grandicelli. Indispensabile è l’applicazione di prodotti emollienti sulla pelle, oltre che su accorgimenti nello stile di vita. Va preferita la doccia al bagno, utilizzando piccole quantità di detergenti non schiumogeni. A contatto della pelle vanno indossati tessuti morbido e naturali, come il cotone. Altri consigli per la cura della dermatite atopica nei bambini vengono fornite caso per caso dai medici: per questa ragione è importante avere il proprio dermatologo come punto di riferimento.

Il problemi posti dalla pandemia

Nel corso degli ultimi mesi, però, i medici che operano sui territori hanno assistito a un cambiamento nel comportamento dei genitori dei bambini con dermatite atopica. Le restrizioni e le indicazioni legate alla pandemia hanno accresciuto i timori e così negli ambulatori sono arrivati solo i casi molto seri. La cautela utilizzata dai genitori e l’aver aspettato molto prima di portare i bambini dallo specialista ha quindi prodotto un effetto negativo: ossia, giungono all’attenzione degli specialisti quadri clinici già molto compromessi. È, invece, importante continuare a tenersi in contatto con il pediatra o con lo specialista, anche attraverso la telemedicina, molto utile sul fronte dermatologico, soprattutto per la dermatite atopica nei bambini che avevano già avuto una diagnosi e necessitavano solo di controlli.

La dermatite non è sintomo di Covid-19

Sul fronte dei sintomi da Covid nei bambini e delle manifestazioni dermatologiche, è importante sottolineare che nessuna manifestazione sulla pelle può essere considerata un’avvisaglia dell’aver contratto il virus. Solo se un bambino presenta febbre e tosse e, in seguito, compaiono lesioni cutanee, queste ultime potrebbero essere correlate al Covid. La manifestazione maggiormente riscontrata dai dermatologi, nei primi mesi della pandemia, era simile a geloni sulle mani e sui piedi. Un fenomeno sul quale ora i medici si stanno concentrando, invece, è l’improvvisa scomparsa di queste manifestazioni.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Per alleviare il prurito e la secchezza della pelle si possono utilizzare detergenti ed emollienti a base di camomilla, malva, calendula e altre sostanze naturali.

Fonti / Bibliografia

  • Dermatite Atopica – Linee guida SIDeMaST 2016-2017 - Pacini MedicinaPacini MedicinaSocietà Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estatica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse www.sidemast.org Tutte le Linee Guida SIDeMaST sono disponibili in Free Download nella categoria Dermatologia.   Revisione critica di linee guida e raccomandazioni pratiche per la gestione dei pazienti con dermatite atopica Carlo Gelmetti1,Giampiero Girolomoni2, Annalisa Patrizi3 1 Sezione di Sezione di Dermatologia, Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica  … Read more
  • notizia | Italian Medicines AgencyFDA approva un nuovo trattamento per la dermatite atopica La statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Dupixent (dupilumab) per il trattamento degli adulti con dermatite...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Pillola del giorno dopo a un mese e mezzo dal parto: si può assumere se si sta allattando?

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Di fatto, se si sta allattando esclusivamente al seno e dal parto è passato poco tempo, non è necessario assumere la contraccezione d'emergenza perché si può contare su una naturale protezione anticoncezionale.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Fai la tua domanda agli specialisti