Dermatite atopica nei bambini: perché crea stress nei più piccoli?

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 05/10/2022 Aggiornato il 05/10/2022

Non causa solo prurito, fastidio, pelle secca: la dermatite atopica nei bambini e nelle loro famiglie è un’importante fonte di stress. Ecco come alleviare il disagio

Medico visita bambina con dermatite atopica

Non solo disturbi fisici come prurito, arrossamento, pelle secca che desquama. La dermatite atopica nei bambini è responsabile di un forte stress dovuto al disagio sociale che provoca. Lo dimostra una recente indagine, condotta tra le famiglie dei piccoli soggetti a questo problema.

Che cos’è la dermatite atopica?

La dermatite atopica è la malattia infiammatoria cronica cutanea più comune tra i bambini nei paesi industrializzati. Può colpire 20-30 bambini su cento, solitamente prima dei 5 anni di età.
La dermatite atopica nei bambini si manifesta solitamente in zone come l’interno del gomito e la zona dietro il ginocchio ma anche il collo, la zona vicino alla bocca, polsi e caviglie. Si possono presentare variazioni del colore della pelle, che spesso preoccupano i genitori, ma che si risolvono nel tempo senza lasciare cicatrici. Le lesioni della dermatite atopica causano intenso prurito, soprattutto nelle ore notturne, impedendo un buon riposo al bambino.

Perché compare la dermatite atopica?

Gli esperti definiscono la dermatite atopica una malattia “geneticamente determinata”, ossia legata alla presenza di geni che rendono suscettibili alla comparsa del disturbo. A questi si legano cause di tipo allergico per squilibri del sistema immunitario, che si manifestano in reazioni ad alimenti, soprattutto nel primo anno di vita. Abitudini igieniche scorrette, come l’uso di saponi che impoveriscono un film idrolipidico già delicato e indumenti ruvidi e irritanti, possono peggiorare la situazione.

Quali altri sintomi provoca la dermatite atopica?

Oltre al prurito e al fastidio, nei bambini provoca vergogna, imbarazzo per il proprio aspetto e paura del giudizio degli altri. Oltre il 63% dei bambini con questo disturbo, percepisce la malattia come un limite alla vita di tutti i giorni, mentre per il 55% la propria condizione di salute ha un impatto negativo sulla qualità di vita rispetto a quella dei coetanei che non soffrono di questa patologia, percentuale che sale fino al 67% in caso di forma seria. Sono alcuni risultati emersi da un’indagine presentata durante il Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology. Per il 53% dei genitori, il bambino si sente insicuro per come appare la sua pelle, mentre il 35% pensa che gli altri giudichino il proprio figlio anche in funzione del suo aspetto/pelle.

Quali sono i problemi che si accompagnano alla dermatite atopica?

Le maggiori difficoltà della dermatite atopica nei bambini sono legate alla gestione del prurito, del grattamento e del dolore della pelle che riguardano l’81% dei bambini. La condizione infiammatoria sottostante può comportare anche allergia ai pollini, agli acari della polvere, congiuntivite allergica, allergie alimentari e asma. Il piccolo con dermatite atopica vive ripercussioni sulle attività ricreative, sociali e scolastiche. Secondo l’indagine, i problemi della pelle ostacolano le uscite, il gioco, i divertimenti in circa la metà dei bambini, mentre il 46% di questi ha perfino evitato di praticare nuoto o altri sport. Ancora, il 61% dei genitori sottolinea che il proprio figlio è stato vittima di bullismo almeno una volta e il 67% che abbia vissuto almeno un episodio di auto-isolamento. Per questa ragione è essenziale continuare a cercare nuove cure per la cura di questa malattia.

 

 

 
 
 

In sintesi

Come è possibile affrontare la dermatite atopica?

Il disturbo si può tenere sotto controllo prima di tutto con una igiene adeguata. Non vanno utilizzati saponi che impoveriscono troppo la cute, ma prodotti specifici a base di sostanze emollienti e nutrienti, da usare in piccole quantità. È preferibile la doccia al bagno e dopo aver risciacquato bene la pelle è bene applicare soluzioni idratanti.

Esistono nuovi farmaci per la dermatite atopica?

Un anticorpo monoclonale, Dupilumab, già indicato per il trattamento della malattia negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni, quest’anno ha ottenuto la rimborsabilità anche nei bambini da 6 a 11 anni. Il farmaco inibisce le interleuchine 4 e 13 (IL-4 e IL-13), due proteine chiave nell’infiammazione di tipo 2 che svolgono un ruolo fondamentale nella dermatite atopica, nell’asma, nella rinosinusite cronica.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti