Diabete nei bambini: un test potrà prevenirlo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 17/08/2017 Aggiornato il 17/08/2017

Un semplice esame del sangue permetterà di sapere anni prima se c’è il rischio per il bambino di ammalarsi di diabete di tipo 1

Diabete nei bambini: un test potrà prevenirlo

Potrebbe essere presto disponibile un test in grado di scoprire, attraverso un prelievo di sangue, se il bambino corre il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 1, una patologia autoimmune che nel 70% dei casi colpisce i più piccoli. Il test è frutto di una ricerca dell’Università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), in collaborazione con la Queen Mary University of London. Attraverso l’esame è possibile identificare un particolare anticorpo (chiamato oxPTM-INS-Ab) in grado di predire l’insorgenza del diabete di tipo 1 con diversi anni di anticipo.

Scoperto il bio-marcatore

La maggior parte delle persone affette da diabete di tipo 1 presenta anticorpi contro una particolare forma di insulina modificata anche fino a undici anni prima della comparsa della malattia vera e propria. Potrebbe, dunque, essere la prima spia davvero utile per prevedere una malattia che, solo in Italia, colpisce oltre 300 mila persone, con una crescita del 3% annuo nel numero di giovani ai quali viene diagnosticata.

Come si arriva al diabete

Rocky Strollo, endocrinologo e ricercatore, nonché prima firma del lavoro, ha spiegato che lo studio fornisce nuove imporanti informazioni sui meccanismi alla base di questa forma di diabete, perché dimostra che l’autoimmunità del pancreas può essere indotta da modifiche ossidative dell’insulina. E che questo può accadere anche molti anni prima dell’esordio clinico della patologia.

Utile per chi è a rischio familiarità

Grazie a questa scoperta si potranno aiutare in particolar modo i bambini che hanno fratelli o sorelle con diabete e capire qual è il loro livello di predisposizione a sviluppare, a loro volta, la malattia. In caso di familiarità, infatti, l’incidenza, che in genere è del 2-3 per mille, può aumentare fino a 10 volte.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Sarà avviata presto una sperimentazione clinica di nuovi farmaci, coinvolgendo le persone positive all’anticorpo oxPTM-INS-Ab, in modo da ritardare la comparsa della malattia ed evitare così l’assunzione di insulina a molti bambini.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti