Dipendenza da videogiochi: è una malattia a tutti gli effetti

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 13/02/2018 Aggiornato il 11/07/2023

Adolescenti e bambini giocano troppe ore con i videogame al punto che la dipendenza da videogiochi è stata classificata come una vera e propria malattia dall’Organizzazione mondiale della sanità. Che cosa si può fare

Dipendenza da videogiochi: è una malattia a tutti gli effetti

La dipendenza da videogiochi, la cosiddetta gaming addiction, è diventata ufficialmente una malattia. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha, imfatti, incluso questo disturbo da disordine da gioco nella sua lista internazionale.

Gioco fuori controllo

L’utilizzo ossessivo dei dispositivi digitali preoccupa molti genitori di bambini e adolescenti. Molti ragazzi mostrano un bisogno eccessivo di videogiocare che interferisce sulle altre attività della giornata, creando, nei casi peggiori, una vera e propria dipendenza da videogiochi. Adesso nella sezione “Malattie mentali” dell’International classification of diseases che classifica tutte le patologie, utilizzata per identificare le malattie a livello internazionale, l’Organizzazione mondiale della sanità ha incluso per la prima volta anche l’uso compulsivo di videogame. L’Oms definisce, nello specifico, la dipendenza da videogiochi come un comportamento ricorrente con importanti conseguenze sulla sfera personale, familiare, sociale, educativa o lavorativo. Caratteristica predominante del disturbo è la mancanza di controllo sul gioco cui viene dato maggiore importanza rispetto al resto.

Pro e contro dei dispositivi digitali

L’Oms sostiene che “l’utilizzo di internet, computer, smartphone e altri apparecchi elettronici è aumentato in modo esponenziale negli ultimi decenni, e mentre sono ovvi ed evidenti a tutti i benefici che questi hanno portato nelle nostre vite, sono stati anche documentati diversi problemi di salute legati a un utilizzo eccessivo di queste tecnologie, che richiedono sempre maggiori interventi in diverse parti del mondo”. L’associazione americana per l’intrattenimento Esa (Entertainment software association)  si è schierata contro la classificazione dell’Oms e sottolinea che “il buon senso e la ricerca oggettiva dimostrano che i videogame non creano dipendenza. E definendoli in questo modo, l’Oms sminuisce la portata dei veri problemi mentali, come la depressione e la fobia sociale, che meritano la piena e completa attenzione della comunità medica”.

I rischi per i più giovani

Troppe ore attaccati a pc e smartphone potrebbero creare problemi di assuefazione. Tra i primi sintomi ci sono la perdita di ore di sonno, la tendenza a isolarsi, l’incapacità di trovare la concentrazione e il peggioramento dei risultati scolastici.  Nel lungo periodo il rischio è quello di sviluppare una personalità compulsiva e ripetitiva con problematiche che si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni: i ragazzi tendono a isolarsi dal gruppo dei pari e a uscire poco, a mostrare minore interesse verso sport e hobby, iniziano ad andare male a scuola, trascorrono molte ore a giocare prima di addormentarsi, sembrano assenti e scollati dalla realtà che li circonda.

 
 
 

Da sapere!

Secondo alcuni esperti problemi mentali e dipendenze da videogiochi sono correlati. Nei bambini che hanno smesso di giocare ai videogame i sintomi legati a depressione e ansia sono visibilmente migliorati.

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti