Dispositivo salva-bambino: cosa offre il mercato

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/07/2017 Aggiornato il 05/07/2017

Dotare l’auto di un dispositivo salva-bambino è un’esigenza molto sentita dai genitori, soprattutto in seguito alla tragedia che ha colpito una bambina in provincia di Arezzo. Perché un’amnesia transitoria può colpire tutti

Dispositivo salva-bambino: cosa offre il mercato

Dopo quanto accaduto in provincia di Arezzo, dove una bimba di 18 mesi è morta dopo essere stata dimenticata dalla  mamma in un’auto che il sole di giugno ha trasformato in una trappola bollente, sono stati tanti i genitori che si sono chiesti se una simile tragica eventualità potrebbe capitare anche a loro. Gli esperti di psiche umana hanno risposto di sì: le amnesie transitorie possono colpire chiunque, complice lo stress, la stanchezza, l’incapacità di fermarsi a riflettere su quanto si sta facendo perché correre e affannarsi è un imperativo categorico a cui solo in pochi riescono a sottrarsi. Ecco allora che per stare tranquilli si può pensare all’acquisto di un dispositivo salva-bambino. Di seguito, 5 soluzioni di facile uso e accessibili a tutte le tasche.

Remmy

Studiato e realizzato in Italia, adatto a tutte le auto e a qualsiasi tipo di seggiolino, questo dispositivo salva-bambinoavvisa se il bambino si sposta durante il viaggio e segnala la sua presenza quando ci si ferma. Consiste in un sensore, da inserire sotto la stoffa del seggiolino, e viene alimentato dalla presa dell’accendisigari. Costa 60 euro (80 euro se si hanno due seggiolini) più 6 euro per costi di spedizione a mezzo corriere. Si può ordinare online su www.remmy.it

Remove before landing

È un dispositivo meccanico, rappresentato da una cinghia in tessuto lunga circa 190 cm, da collegare tra seggiolino e chiavi oppure portiera dell’auto. Per recuperare le chiavi d’accensione o aprire la portiera è necessario scollegarla dal seggiolino, quindi girarsi verso il bambino.  È un prodotto italiano, costa 19,90 (34,90 euro per due dispositivi), spese di consegna con corriere comprese, e si può acquistare online su www.timetoremove.it

Baby alert international

È un portale americano, tradotto anche in italiano, che propone diverse soluzioni elettroniche: vari dispositivi di allarme da inserire nel seggiolino o sulle cinghie di ritenzione. I costi partono da circa 100 euro, spese di spedizione incluse. La consegna avviene a mezzo del servizio postale americano. Per acquistare: www.babyalert.info  

App waze

È un’applicazione gratuita per smartphone con funzione di navigatore che comprende il “promemoria bimbo in auto”. È una funzione che avvisa il guidatore, tramite notifica sonora,  di controllare l’abitacolo una volta arrivato a destinazione. Si scarica sul telefonino dagli “app store”. L’indirizzo Internet è www.waze.com.

App infant reminder

È un’applicazione italiana gratuita per smartphone. Bisogna inserire l’indirizzo di destinazione, dopodiché sia strada facendo sia all’arrivo si ricevono diverse notifiche di promemoria ( sms, e-mail, avvisi sonori).  Si scarica sul telefonino dagli “app store”. L’indirizzo Internet è www.infantreminder.com

Le regole che aiutano

  • Mettere accanto al seggiolino del bimbo la borsa, la valigetta porta-documenti o quant’altro si deve necessariamente portare con sé una volta giunti a destinazione.
  • Prendere l’abitudine di ripercorrere mentalmente le azioni compiute dal momento in cui si esce di casa fino a quando si parcheggia l’automobile, concentrando l’attenzione su quello che si è fatto con e per il bambino.
  • Puntare una sveglia sul cellulare affinché suoni sempre dopo 10 minuti dall’arrivo in ufficio. Quando si sente lo squillo pensare immediatamente a dove è il bambino, per essere sicure di averlo fatto scendere dall’automobile.   

 

 
 
 

Da fare!

 

Nell’attesa di dotarsi eventualmente di un dispositivo di allarme, è senza dubbio opportuno seguire i consigli che garantiscono di non dimenticarsi di un bambino addormentato nel sedile posteriore.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti