Eccesso di accudimento fa più male che bene ai figli?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 03/06/2019 Aggiornato il 17/07/2023

Troppo coccolati, assecondati, assistiti: così i bambini non crescono, ma restano intrappolati nell’eccesso di accudimento dei genitori

Eccesso di accudimento fa più male che bene ai figli?

Negli ultimi 50 anni il tempo di cura dei figli è raddoppiato per le mamme e quadruplicato per i padri. Secondo lo psicoterapeuta Daniele Novara, il dato non è positivo, perché i genitori di oggi soffocano i figli con un eccesso di accudimento che impedisce loro di divenire autonomi e indipendenti.

Emergenza educativa

Una volta, spiega Novara, nessun genitore avrebbe mai pensato di passare tanto tempo con i figli, di condividere tutto con loro. I bambini stavano con i coetanei, gli adulti con gli adulti. Oggi siamo di fronte a una vera e propria emergenza educativa, afferma il direttore del convegno nazionale del centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti (CPP): i genitori non educano ma accudiscono, sostituendosi ai figli, fanno le cose al posto loro pur di prevenire frustrazioni e difficoltà. Così, però, impediscono loro di crescere. Non a caso oggi sono sempre più diffuse tra i bambini difficoltà sistematiche nelle autonomie di base come vestirsi da soli, preparare la cartella, addormentarsi da soli nella propria stanza, senza passare dal lettone.

Sbagliati troppi interventi

Il problema, spiega ancora l’esperto, è che tra gli anni ’70 e ’80 c’è stata una mutazione antropologica che ci ha traghettati da una società comunità a una narcisistica, nella quale i valori dell’individuo prevalgono su quelli della collettività. E i bambini, via via, sono diventati beni sempre più preziosi, unici, amati e accuditi, travolti dall’enorme investimento narcisistico dei loro genitori. La cura giusta, invece, è educare i figli, eliminando l’ eccesso di accudimento e organizzando spazi e tempi per la loro autonomia, conclude Novara. Lo diceva già la Montessori: se noi facciamo le cose al posto del bambino, lo danneggiamo.

L’atteggiamento consigliato

Per non cadere nella trappola dell’ eccesso di accudimento, sottolineano gli esperti, l’atteggiamento giusto è: spiegare, osservare, consigliare. In una parola: accompagnare. Senza giudicare o rimproverare, i genitori devono assistere i figli nella crescita mostrando loro la strada da perseguire, tenendosi in disparte, ma sempre pronti a intervenire in caso di difficoltà.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Fin da piccoli, i bambini godono quando riescono a fare qualcosa senza l’aiuto dei grandi: bisogna assecondare i loro slanci, ogni volta che è possibile, senza preoccuparsi delle conseguenze.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti