Eritema solare: come evitare i pericoli per i più piccoli

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 06/08/2020 Aggiornato il 06/08/2020

Più i bambini sono piccoli, maggiore è il rischio di un eritema solare, se si espongono senza protezione. Tutte le misure di prevenzione

Eritema solare: come evitare i pericoli per i più piccoli

Giornate all’aria aperta, giochi in libertà in riva al mare, sui prati di montagna o in campagna. Ma attenzione: il pericolo di un eritema solare per i più piccoli è concreto. Prima degli otto anni, infatti, la cute dei bambini non è in grado di difendersi dai raggi solari: bastano quindi poche ore senza protezione perché la pelle prima si arrossi e poi sviluppi un eritema solare che, nei casi più gravi, può diventare una scottatura, responsabile di danni nel presente ma anche nel futuro.

Danni immediati e permanenti

È stato provato, infatti, che le scottature in età infantile si traducono in una maggior probabilità di sviluppare problemi di salute anche importanti in età adulta. Ecco perché proteggere i piccoli  è un obbligo per i genitori. La maggior parte di loro è consapevole dei pericoli legati a una scorretta esposizione al sole, ma poi non sa ancora bene cosa fare, soprattutto quando si tratta di bambini.

Neonati mai al sole diretto

Prima dei sei mesi un neonato non dovrebbe mai essere esposto direttamente al sole e almeno fino ai due anni il tempo di esposizione va limitato, magari ai momenti in cui il piccolo nuota al mare o in piscina. Ma per evitare l’eritema solare occorre proteggere sempre i piccoli con un solare a protezione 50 che va messo su tutte le zone esposte senza fare sconti sulla quantità. La protezione va poi rinforzata con cappello, occhiali da sole e maglietta.

Le regole dopo i 2 anni

Dopo i due anni i bambini possono iniziare a trascorrere del tempo sotto i raggi, rispettando però una serie di buone regole che scongiurino l’eritema solare e altri pericolosi danni. Per prima cosa, l’ora: l’esposizione diretta va evitata dalle 11 alle 16, quando la potenza dei raggi Uvb è massima. Durante il resto della giornata i piccoli possono stare al sole, ma sempre protetti da una crema solare a schermo fisico, che non contenga profumi o altri possibili allergeni e per un tempo il più possibile limitato, alternando momenti di sole e momenti di ombra.
Il solare comunque va applicato anche se i bambini stanno sotto l’ombrellone perché il riverbero dei raggi solari sull’acqua e sulla sabbia è altrettanto dannoso per la loro pelle. Attenzione poi a rimetterlo ogni due ore e sempre dopo che il piccolo ha fatto il bagno o la doccia: anche se si tratta di formule resistenti all’acqua e al sudore, l’efficacia di un solare si riduce con il tempo e con il contatto con l’acqua, lo sfregamento con i tessuti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

E se il piccolo scappa quando si tenta di applicare la crema? Ci sono i pratici spray che risolvono il problema con velocità e praticità: attenzione in ogni caso a usare il prodotto con generosità, senza dimenticare nessuna parte del corpo per assicurare massima protezione al piccolo.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti