Fa lo schizzinoso a tavola? Ecco che tipo è

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/08/2015 Aggiornato il 27/08/2015

I bambini schizzinosi a tavola non sono tutti uguali, ce ne sarebbero addirittura 4 tipi. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, non c’è da preoccuparsi: si tratta di un problema che passa con la crescita

Fa lo schizzinoso a tavola?  Ecco che tipo è

Un quarto dei bambini è “schizzinoso” a tavola! Proprio partendo dal loro  comportamento alimentare, un recente studio della University of Illinois at Urbana-Champaign, pubblicato su Scientific American, ha classificato i piccoli commensali in 4 gruppi: i “Senso dipendenti”, i “Preferenziali”, i “Perfezionisti” e i “Comportamentali”.

Già a due anni

Per due settimane sono stati somministrati pasti standardizzati a tutti i  piccoli “testati”, mentre i genitori prendevano appunti sul loro comportamento. I ricercatori hanno così individuato quattro tipologie di bambini schizzinosi.

  1. I “sensoriali”, ossia sono quelli che rifiutano il cibo per l’odore e la consistenza.
  2. I “preferenziali”, cioè che si rifiutano di mangiare cibi nuovi o mescolati in modo inusuale.
  3. I “perfezionisti” che non mangiano ciò che è stato assaggiato da altri.
  4. I “comportamentali” che rifiutano di sedersi a tavola direttamente o hanno pretese impossibili

Tanta pazienza

Secondo Soo-Yeun Lee, uno dei ricercatori dello studio, non ci sarebbero delle tattiche mirate per “risolvere” i diversi comportamenti, salvo quello di riproporre le “vecchie” strategie come servire i cibi “preferiti” insieme a quelli nuovi o rifiutati. Avere pazienza resta, comunque, lo strumento più efficace per riuscire a cambiare questi comportamenti: a volte bisogna provare e riprovare anche 10 volte per introdurre un nuovo alimento. Tuttavia, anche se si tratta di una soluzione abbastanza semplice da mettere in atto, sembra che i genitori spesso non siano in grado di arrivare a tanto.

Disturbi non così rari

La frequenza di questi comportamenti varierebbe tra il 20 ed il 50% dei bambini. La conferma arriva, anche se con numeri più bassi, da un altro studio condotto dal dottor Claudio Romano, pediatra dell’Università di Messina, secondo cui per il 25% dei bambini di età inferiore ai 6 anni mangiare è uno stress.

 

 
 
 

In breve

 ENTRO CERTI LIMITI È NORMALE

 Non tutti i bambini accolgono con entusiasmo e curiosità le novità a tavola. In genere, è meglio non insistere per dare tempo al bimbo di abituarsi ai cibi nuovi. Solo se i rifiuti persistono e abbracciano una vasta gamma di alimenti, con il rischio di compromettere lo sviluppo del piccolo, è il caso di intervenire.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza criptica: vuol dire che il test non la rileva?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Si parla di gravidanza critica quando la donna ignora la possibilità di essere incinta quindi non effettua alcun accertamento per scoprirla.   »

Gravidanza a 43 anni e test del DNA fetale dopo la translucenza: cosa aspettarsi?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A 43 anni di età, avere una gravidanza che giunge alla 12^ settimana con un esito favorevole della translucenza nucale fa ben sperare per il meglio. La maggior parte delle anomalie cromosomiche gravi porta infatti all'aborto spontaneo entro la decima settimana.  »

Deltacortene prescritto in gravidanza: farà male al bambino?

17/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il ginecologo curante stabilisce che è opportuno assumere cortisone anche per tutta la durata della gravidanza, significa che nel rapporto beneficio-rischio vince il beneficio.  »

Bimba di 22 mesi che ha iniziato a voler dormire nel lettone

10/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità.   »

Fai la tua domanda agli specialisti