Farmaci naturali ai bambini: quali sono e quando darli? Come fare

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 17/08/2022 Aggiornato il 17/08/2022

Somministrare farmaci naturali ai bambini è un gesto frequente, ma non privo di rischi. Per questa ragione la Sip e la Fimp hanno emanato indicazioni in merito

mamma dà farmaci a bebè

Si chiamano farmaci naturali, perché sono ottenuti dalle piante o dagli alimenti. Non per questo, però, possono essere privi di effetti collaterali. Eppure la loro definizione spinge a volte a somministrarli più a cuor leggero, senza pensare alle conseguenze sull’organismo di un bambino in crescita. Per questa ragione, due società scientifiche che si occupano di salute infantile, la Società italiana di pediatria e la Federazione italiana Medici Pediatri, hanno messo a punto indicazioni per somministrare in modo corretto i farmaci naturali ai bambini.

Che cosa sono i fitoterapici per i bambini?

I fitoterapici sono sostanze curative che si ottengono dalle piante e che hanno effetti curativi anche molto intensi. Si chiamano invece nutraceutic()i e integratori alimentari i prodotti che hanno effetti benefici grazie ai principi attivi derivati da alcuni alimenti. Fitoterapici, nutraceutici e integratori sono trattamenti «complementari», che si utilizzano in sostituzione oppure in accompagnamento ai farmaci tradizionali. Il fatto che siano sostanze naturali, derivate da piante o da alimenti, qualche volta può indurre a credere che si tratti di sostanze del tutto innocue. Invece, proprio così come hanno un effetto benefico sull’organismo, possono anche causare disturbi.

Per che cosa sono utili i fitoterapici?

Gli esperti della Fimp spiegano per esempio che fitoterapici, nutraceutici e integratori sono una preziosa risorsa per disturbi più lievi del bambino, e spesso evitano che si arrivi alla necessità di assunzione di antibiotici. Ci sono diverse dimostrazioni scientifiche che lo provano. I farmaci naturali ai bambini possono dare sollievo per esempio per riequilibrare il microbiota intestinale dopo una dissenteria oppure una cura con antibiotici. Possono favorire il riposo notturno, contrastare lievi stati ansiosi o depressivi, contribuire al miglioramento di infezioni alle alte vie respiratorie. Trattandosi di farmaci “naturali” può essere più facile l’assunzione per i bambini più grandicelli o per gli adolescenti.

Per l’acquisto dei fitoterapici occorre la ricetta medica?

La normativa cambierà probabilmente in futuro, ma al momento è possibile acquistare nutraceutici, integratori e fitoterapici senza necessità di ricetta medica. Non solo: oltre che in farmacia, si possono comprare anche nelle parafarmacie, nelle erboristerie e nella grande distribuzione. Acquistarli è dunque facile, ma proprio la loro disponibilità fa sì che il consumatore, soprattutto se esperto, non sia seguito nella scelta. L’acquisto può avvenire dunque un po’ a caso, senza la possibilità di distinguere tra un prodotto davvero efficace e uno meno.

Dove si possono leggere le indicazioni sui prodotti?

Se sulla confezione è presente il marchio ® significa che quel prodotto è registrato e questo fornisce indicazioni sulla sua sicurezza. Anche il prezzo può essere un valido indicatore della qualità di un prodotto: integratori, nutraceutici o fitoterapici di qualità, sono prodotti selezionando accuratamente la materia prima, che viene colta nel periodo giusto e conservata secondo in modo corretto. Tutto questo ha dei costi elevati, quindi un prodotto a basso costo rispetto alla media può non essere di qualità. Altro parametro che garantisce la qualità è il produttore: se è “noto” solitamente il prodotto è valido.

È importante chiedere al pediatra?

Sì, anche se si tratta di dare farmaci naturali ai bambini è importante chiedere sempre il parere del pediatra, per evitare effetti secondari legati all’uso scorretto. Il parere del medico è essenziale per suggerire le dosi, le modalità e i tempi di assunzione. Il medico può controllare il principio attivo, verificando che vada bene per un bambino. Infine, in caso di assunzione di altre terapie, può individuare o escludere interazioni pericolose.

 

 

 
 
 

 In sintesi

Che tipo di farmaco naturale è adatto a far dormire un bambino?

Le tisane a base di camomilla, tiglio, melissa, biancospino nelle giuste concentrazioni svolgono una blanda azione rilassante sul sistema nervoso. Possono quindi calmare un bambino e favorire un buon riposo notturno. Bisogna fare attenzione, invece, a non abusare della melatonina.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti