Favole ai bambini: ascoltare storie fa bene quanto leggerle

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 27/12/2019 Aggiornato il 27/12/2019

Sia la lettura sia l’ascolto di storie e favole ai bambini stimola positivamente il cervello. E favorisce lo sviluppo linguistico e psicologico dei piccoli

Favole ai bambini: ascoltare storie fa bene quanto leggerle

Leggere una storia o una favola fa benissimo. Ma fa altrettanto bene ascoltarli. Per questo, è così importante che mamma e papà raccontino favole ai bambini. L’ennesima dimostrazione dell’effetto positivo di lettura e ascolto arriva da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori dell’University of California di Santa Cruz e pubblicato sul The Journal of Neuroscience.

Come si è svolta la ricerca 

La ricerca è stata condotta su un gruppo di volontari. Gli autori, sotto la guida di Dominic Massaro, li hanno prima invitati a visitare The Moth Radio Hour, un sito internet in cui vari speaker raccontano una breve storia autobiografica. Poi hanno stampato i testi che i volontari avevano ascoltato online e hanno chiesto loro di leggerli. Il tempo dedicato alla lettura è stato controllato elettronicamente, in modo che fosse simile a quello dedicato all’ascolto. Sia mentre ascoltavano i bravi sia mente li leggevano, i volontari sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale cerebrale. Lo scopo era capire quali aree si attivassero durante le due attività.

Che cosa succede nel cervello

Analizzando i risultati, gli esperti hanno scoperto che l’ascolto e la lettura di un testo sono esperienze emotivamente e cognitivamente simili. Infatti, durante queste due attività si attivano le stesse aree cerebrali (più alcune differenti), come la giunzione temporale parietale, il giro angolare, la corteccia premotoria superiore ventrale, l’area di Broca e il giro inferiore frontale.

“Nella nostra ricerca abbiamo mostrato che, sebbene la rappresentazione delle informazioni semantiche nel cervello umano sia alquanto complessa, quella evocata dall’ascolto e dalla lettura sono pressoché identiche” hanno spiegato gli studiosi. Evidentemente le parole, sia lette sia scritte, rappresentano uno stimolo potente, in grado di provocare tante reazioni differenti nel cervello.

Tanti vantaggi per i bambini

Considerato che ascolto e lettura sono esperienze simili e importanti allo stesso modo, appare ancora più evidente l’importanza di leggere favole ai bambini. La lettura a voce alta favorisce anche lo sviluppo linguistico e psicologico dei bambini.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Leggere storie e favole ai bambini fin da quando sono piccoli sembra migliorare anche le loro capacità linguistiche future: prima un vocabolo viene appreso, infatti, e più a lungo si depositerebbe nella memoria.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti