Il lupo e la volpe – Fratelli Grimm

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/03/2020 Aggiornato il 11/03/2020

La favola "Il lupo e la volpe" è un'opera scritta o rivista dai fratelli Grimm. Leggi questa fantastica storia con i tuoi bambini e tutta la famiglia.

Il lupo e la volpe – Fratelli Grimm

Il lupo aveva con sè‚ la volpe; e questa era obbligata a fare ciò che egli voleva, poiché‚ era la più debole; sicché‚ le sarebbe tanto piaciuto liberarsi di quel padrone.

Un giorno attraversarono il bosco insieme, e il lupo disse: “Pelorosso, procurami qualcosa da mangiare, o mangio te”.

La volpe rispose:” Conosco una fattoria dove ci sono due agnellini; se vuoi possiamo prenderne uno”. Il lupo fu d’accordo: andarono, la volpe rubò l’agnellino, lo portò al lupo e se ne andò. Il lupo lo divorò, ma non era ancora sazio; voleva anche l’altro e andò a prenderselo; ma agì in modo così goffo che la madre dell’agnellino se ne accorse e si mise a gridare e a belare a più non posso, finché‚ i contadini accorsero.

Trovarono il lupo e lo conciarono da far pietà, sicché‚ egli arrivò dalla volpe zoppicando e urlando. “Me l’hai combinata bella!” – disse – “Volevo prendere l’altro agnello quando i contadini mi hanno acciuffato e conciato per le feste”. La volpe rispose: “E tu perché sei così ingordo?”

Il giorno dopo se ne tornarono per i campi e il lupo disse: “Pelorosso, procurami qualcosa da mangiare, o mangio te”. La volpe rispose: “Conosco una fattoria dove questa sera la padrona cucina le frittelle; andiamo a prenderne”. Andarono, e la volpe strisciò attorno alla casa; poi sbirciò e fiutò finché riuscì a trovare il piatto con le frittelle; ne prese sei e le portò al lupo. “Ecco qua da mangiare” disse, e se ne andò per la sua strada.

Il lupo divorò le frittelle e disse: “Fanno solo aumentare la voglia”. Tornò alla casa e tirò giù tutto il piatto, rompendolo. Ci fu un gran baccano; la padrona uscì fuori e quando vide il lupo chiamò soccorso: vennero e lo picchiarono tanto che egli arrivò nel bosco, dalla volpe, zoppo da due zampe e urlando disse: “Che razza di guaio mi hai combinato? I contadini mi hanno acchiappato e conciato per le feste”.

Ma la volpe rispose: “E tu perché sei così ingordo?”.

Il terzo giorno, mentre erano fuori insieme, il lupo avanzava a fatica, ma tornò a dire: “Pelorosso, procurami qualcosa da mangiare, o mangio te”. La volpe rispose: “Conosco un uomo che ha macellato, e tiene la carne salata in cantina; andiamo a prenderla”. Il lupo disse: “Ma io voglio venire subito con te, perché tu possa aiutarmi se non posso scappare”.

“Per me!” disse la volpe, e lo condusse per vicoli e sentieri, finché arrivarono alla cantina. Là vi era carne in abbondanza, e il lupo ci si buttò sopra, pensando: “Prima che abbia finito, c’è tempo!” Anche la volpe mangiò di gusto, ma si guardava attorno, e correva sovente al buco attraverso cui erano entrati, provando se il suo corpo era ancora abbastanza sottile per passarci. Il lupo disse: “Cara volpe, perché‚ mai continui a correre qua e là e salti dentro e fuori?”.

“Devo ben vedere se viene qualcuno!” rispose quella astutamente. “Bada solo di non mangiar troppo!”

Il lupo rispose: “Non me ne vado prima che la botte sia vuota”. Ma intanto arrivò il contadino, che aveva sentito i salti della volpe. Scorgendolo, Pelorosso saltò d’un balzo fuori dal buco; anche il lupo volle seguirla, ma aveva mangiato tanto che non riuscì più a passare e rimase in trappola. Allora il contadino venne con un randello e lo ammazzò. La volpe invece corse nel bosco ed era felice di essersi liberata di quel vecchio ingordo.

» Leggi le altre favole per bambini

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti