A cura di “La Redazione”Pubblicato il 15/01/2019Aggiornato il 15/01/2019
Questa favola di Fedro (20 aC - 50 dC), favolista latino attivo sotto Tiberio, Caligola, e Claudio, è molto dura ma anche educativa: attenzione a far del male agli altri, perché poi...
Il topo e la rana
Il topo per poter attraversare più facilmente un fiume, chiese aiuto alla rana. La rana con un filo lega ad una delle sue zampe di dietro uno dei piedi anteriori del topo. Quando a nuoto furono arrivati a mezzo del fiume, la rana, tradendo la parola data, si tuffò sott’acqua e si trascinò dietro il sorcio. Morto il sorcio venne a galla e ondeggiava sui flutti. Il nibbio che volava adocchiò la preda: strappò il topo e insieme portò via la rana che era con esso legata. La perfida, che col tradimento aveva attentato alla vita dell’altro, trovò insieme la rovina anche lei e fu distrutta.
Coloro che nuocciono ad altri periscono (a loro volta).
Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test. »
L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi. »
La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta... »