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Gli effetti positivi della legge anti- fumo erano già stati studiati in maniera approfondita, ma solo negli adulti. Il buon senso suggeriva che gli stessi benefici potessero riguardare anche i bambini, ma non c’era nessuna conferma scientifica in merito. Ora questo vuoto è stato colmato, grazie a uno studio condotto da un gruppo di ricercatori scozzesi, dell’università di Edimburgo, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet.
Esaminati milioni di bambini
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a oltre 2,5 milioni di nascite e quasi 250.000 ricoveri ospedalieri in seguito ad attacchi di asma, tutti avvenuti dopo l’approvazione delle leggi contro il fumo nei luoghi pubblici. Lo scopo era verificare come il divieto di fumare si riflettesse sulle condizioni di salute dei bambini.
La strada è quella giusta
Dai risultati è emerso che le leggi anti- fumo non hanno avuto ovunque le stesse conseguenze. In tutti i Paesi in cui sono state approvate, però, le condizioni di salute dei bambini sono migliorate. Secondo gli autori, il divieto di fumare nei luoghi pubblici è stato uno dei fattori che hanno portato a una riduzione del 10% dei parti pretermine e degli attacchi di asma infantile.
Non ovunque nel mondo
È bene di ricordare, però, che le leggi anti-fumo non sono state approvate in tutto il mondo: al momento meno di un sesto di tutta la popolazione mondiale può goderne i benefici. Il 40% dei bambini della terra è, quindi, esposto al fumo passivo nei luoghi pubblici. L’esposizione domestica, invece, riguarda purtroppo tutti gli Stati.