Funziona il vaccino sperimentale contro il raffreddore

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 08/10/2020 Aggiornato il 08/10/2020

Fanno ben sperare i risultati per il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, responsabile di un raffreddore molto pericoloso per i bambini più piccoli

Funziona il vaccino sperimentale contro il raffreddore

Il raffreddore è un’infezione respiratoria scatenata da una moltitudine di virus, tra i quali c’è anche il Virus respiratorio sinciziale (Vrs). Il Vrs, benché negli adulti in salute causi generalmente solo una forma comune di raffreddore, nei piccoli può dar vita a infezioni potenzialmente molto pericolose e addirittura fatali. È, infatti, il principale responsabile di malattie all’apparato respiratorio inferiore nei lattanti e una causa molto frequente di bronchiolite e talvolta polmonite, con tosse e difficoltà respiratoria. Nel mondo circa 60.000 bimbi sotto i 5 anni d’età e 14.000 over 65 anni muoiono ogni anno contraendo il virus. Contro questo virus è in preparazione un vaccino e i risultati fanno ben sperare.

Deve essere approvato

Un vaccino in grado di contrastarlo potrebbe essere davvero fondamentale per salvare moltissime vite e adesso ne è stato testato uno con successo in un trial clinico su 420 individui, i cui risultati sono apparsi su The Journal of Infectious Diseases. Il vaccino potrebbe essere pronto per il 2024 e avere anche indicazione pediatrica. Nel corso della sperimentazione, gli esperti hanno visto che una sola dose di vaccino riesce a triplicare nel naso dei vaccinati la concentrazione di anticorpi specifici contro il virus. L’effetto del vaccino, risultato sicuro e ben tollerato, dura per sei mesi (quindi una sola dose copre almeno le stagioni autunno-inverno in cui il virus circola di più), e si estende a oltre un anno con una seconda dose di richiamo. È in programma ora un trial clinico più ampio per il 2021 che coinvolgerà oltre 12.000 adulti. Il vaccino si potrà usare anche per i bambini, ma non prima che venga promosso anche ai trial clinici che coinvolgano partecipanti in età pediatrica.

 

 
 
 

Da sapere!

Il Virus respiratorio sinciziale è una causa molto comune di infezione dell’apparato respiratorio nei bambini. I sintomi tipici includono naso che cola, febbre, tosse e respiro sibilante e, se l’infezione è grave, può portare a distress respiratorio. Quasi tutti i bambini contraggono l’infezione nei primi 4 anni di vita e molti nel primo anno. L’infezione non rende completamente immuni, pertanto la reinfezione è comune, anche se in genere è meno grave. 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti