Gambe gonfie in gravidanza: quali sono i principali rimedi

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/07/2022 Aggiornato il 13/07/2022

In gravidanza si gonfiano e fanno sentire subito la stanchezza, soprattutto quando le temperature cominciano a salire. Gli accorgimenti contro le gambe gonfie in gravidanza per ritrovare presto leggerezza

gambe gonfie in gravidanza

Gambe gonfie e pesanti, fastidiose sensazioni di stanchezza e di prurito sono spesso una costante della gravidanza e la situazione può peggiorare durante le giornate calde. Le contromisure da adottare? Innanzitutto chiedere consiglio al medico per valutare la situazione e poi mettere in atto piccole strategie che regalano subito leggerezza e benessere alle gambe gonfie.

Cosa fare per sgonfiare piedi e gambe in gravidanza?

Per alleggerire le gambe gonfie sono utili creme, gel e spray specifici a base di sostanze naturali che favoriscono la naturale funzionalità del microcircolo. Usati quotidianamente – mattina e sera oppure al bisogno – prevengono il ristagno di liquidi e tossine, e favoriscono il drenaggio tenendo sotto controllo il gonfiore. Per intensificarne l’azione è utile accompagnarne l’applicazione con un delicato massaggio che contribuisce ad attivare il microcircolo: sfiorare più volte con le mani le gambe, dalle caviglie all’inguine; poi avvolgere la caviglia con entrambe le mani e risalire, eseguendo una pressione leggera e regolare fino all’inguine. Ripetere il movimento per 4-5 volte. Un trucco che regala immediato sollievo consiste nel tenere in frigorifero creme e gel. Gli spray sono ideali, invece, da portare con sé in borsetta: basta vaporizzarli, anche sopra le calze, per avere un benessere immediato.

Cosa usare contro le gambe gonfie in gravidanza?
  • Rusco: contiene ruscogenine, principi attivi utili a favorire la funzionalità del microcircolo.
  • Centella: deve la sua efficacia alla presenza di derivati triterpenici, principi attivi protettivi per le pareti venose.
  • Amamelide: nota per le sue proprietà lenitive, contrasta i radicali liberi, coadiuvando la funzionalità del microcircolo.
  • Vite rossa: è ricca di antocianosidi, efficaci nel contrastare i radicali liberi e nel proteggere i capillari.
  • Uva: contiene un’elevata percentuale di potenti antiossidanti con in più un’azione anti-infiammatoria e protettiva sulle pareti dei vasi.
  • Mirtillo: le antocianine presenti in quantità proteggono il microcircolo.
  • Escina: rafforza le pareti dei vasi e riduce in maniera significativa i disturbi agli arti inferiori.
  • Arnica: con la sua azione antiflogistica aiuta a tenere sotto controllo il dolore dovuto alla pesantezza e al gonfiore.
  • Ginkgo: ha una buona capacità protettiva e stimolante sul circolo venoso, utile per contrastare la pesantezza alle gambe.
  • Mentolo: offre un’immediata sensazione di freschezza che allevia il disagio dovuto alle gambe pesanti.
  • Oxerutina: dalla Sophora Japonica, combatte l’insufficienza venosa e la fragilità capillare rinforzando le pareti venose.
Come drenare i liquidi nelle gambe gonfie n gravidanza?

Il peggior nemico della salute e del benessere delle gambe è la sedentarietà. La contrazione regolare e ritmica dei muscoli delle gambe rappresenta, infatti, il modo più semplice ed efficace per aiutare, come un vero e proprio massaggio, la risalita del sangue dai piedi fino al cuore e contrastarne il ristagno. Particolarmente indicata in gravidanza è la camminata: attenzione alle scarpe che devono essere comode per permettere che a ogni passo la pompa plantare possa funzionare a pieno, favorendo la risalita del sangue.

Anche il freddo è un toccasana per la circolazione. Ecco perché una doccia fredda eseguita facendo risalire il getto dai piedi fino all’inguine regala immediato benessere. Occorre, però, insistere con il getto per almeno un paio di minuti, alternando acqua calda e fredda: la brusca variazione di temperatura funziona come una ginnastica vascolare che mantiene valido il tono delle pareti venose.

Sollevare le gambe resta, comunque, la soluzione più semplice per favorire il ritorno del circolo venoso. Risulta particolarmente di sera, quando le gambe sono particolarmente affaticate: basta sdraiarsi sul letto o sul pavimento sopra un tappetino e appoggiare i piedi al muro restando nella posizione almeno un paio di minuti. Altro esercizio utile è la pedalata in aria, un movimento semplice che risulta particolarmente efficace nell’attivare la circolazione.

Cosa mangiare per sgonfiare il corpo?

Cibi sì
Una dieta equilibrata e sana aiuta a proteggere le pareti delle vene e a mantenere attivo il circolo venoso. Per questo è importante consumare cibi ricchi di fibre, frutta e verdura, cereali integrali e legumi che aiutano a migliorare il transito intestinale, eliminando scorie e tossine. Gli alimenti di origine vegetale sono poi ricchi di vitamina C, bioflavonoidi, potassio e magnesio che proteggono il microcircolo. Tutte sostanze presenti in abbondanza soprattutto nei mirtilli, nelle fragole, nei lamponi, nell’uva, nei kiwi e nell’ananas.
Cibi no
Sono nemici della salute delle gambe tutti gli alimenti ricchi di grassi e sale. Il sodio di cui è ricco quest’ultimo, in particolare, trattiene acqua nei tessuti, favorendo i gonfiori. Da limitare quindi: i prodotti conservati, i salumi, i formaggi stagionati e grassi, il burro, i dadi, gli snack salati e dolci.

 

 
 
 

In sintesi

Quando preoccuparsi per i piedi gonfi in gravidanza?

Il gonfiore agli arti inferiori può non essere solo conseguenza diretta dei cambiamenti che fisiologicamente avvengono in gravidanza, ma legarsi a patologie che la gravidanza può scatenare o che sono già da tempo presenti ma silenti e che vengono proprio evidenziate in questo momento delicato. Possono essere problematiche legate direttamente alla circolazione, ma anche disturbi cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa e alterazioni della funzionalità della tiroide.

Quando andare dal medico in gravidanza?

È importante distinguere se il gonfiore è improvviso oppure progressivo; nel primo caso, infatti, occorre sempre rivolgersi subito al medico. È inoltre opportuno valutare se dopo il parto il gonfiore persiste perché invece dovrebbe ridursi o scomparire del tutto: in caso contrario è preferibile un controllo dallo specialista.

Quali calze elastiche in gravidanza?

In estate con il forte calore vi è normalmente una vasodilatazione, ulteriormente peggiorata in gravidanza dai fattori ormonali. Inoltre, cambiano le abitudini: spesso si abbandonano le calze elastiche, a causa proprio del caldo, e inevitabilmente le gambe si gonfiano. Il principale consiglio è l’utilizzo della contenzione elastica con calze di classe 1 quando il gonfiore agli arti inferiori è presente ma lieve, oppure di classe 2 se il gonfiore è molto importante.

 

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