Il bisfenolo A aumenta il rischio obesità tra le bambine

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/08/2013 Aggiornato il 14/08/2013

Le bambine in età di pubertà che mostrano livelli superiori alla media di bisfenolo A nelle urine hanno il doppio dei rischi di soffrire di obesità

Il bisfenolo A aumenta il rischio obesità tra le bambine

Il bisfenolo A (sostanza presente in molti prodotti di plastica, come bottiglie, stoviglie e anche biberon) aumenta il rischio obesità tra le bambine. È quanto sostiene lo studio del Kaiser Permanente pubblicato sulla rivista scientifica “Plos One”, che spiega gli effetti di tale sostanza. La maggior parte delle bambine tra i 9 e i 12 anni che avevano livelli alti di questa sostanza nell’urina, viene spiegato nella ricerca, erano anche obese. “La nostra ricerca conferma sulla popolazione umana i risultati già prodotti sugli animali relativi all’associazione tra elevati livelli di esposizione al bisfenolo A e l’incremento del rischio di sovrappeso e obesità” ha spiegato De-Kun Li, autore principale dell’indagine.

Che cos’è il bisfenolo A

Il bisfenolo A è un composto organico utilizzato per produrre plastiche e altri materiali. Si tratta di un noto distruttore endocrino con proprietà estrogeniche. Il bisfenolo A entra nell’organismo attraverso l’ingestione di cibi e liquidi che sono venuti a contatto con materiali contenenti il composto. “Le bambine in fase di pubertà – ha sottolineato Li – possono essere più vulnerabili agli effetti del bisfenolo A sul metabolismo e sulla distribuzione del grasso”. Il che le metterebbe più a rischio di obesità. La ricerca ha considerato come livello superiore alla media di bisfenolo A nelle urine da due a più microgrammi per litro, associati al doppio del rischio di avere un peso corporeo all’apice del decimo percentile per le ragazze tra 9 e 12 anni.

Quali rischi comporta

È stato dimostrato che il bisfenolo A non solo deteriora lo smalto dei denti ma può anche provocare quello che si conosce come “ipomineralizzazione”, un problema che colpisce il 18% dei bambini tra i 6 e gli 8 anni d’età e che causa una eccessiva opacità nei denti, soprattutto negli incisivi. Il bisfenolo A riduce anche le dimensioni delle arterie: uno studio realizzato dalle università di Cambridge ed Exeter ha scoperto una relazione tra i livelli alti di bisfenolo A nell’urina e la stenosi dell’arteria coronarica. Oltre a questi problemi, questa sostanza è stata anche messa in relazione con alti livelli di ansia, con il cancro al seno e il diabete.

In breve

IN ALCUNI PAESI È AL BANDO

Il bisfenolo A è una sostanza utilizzata negli anni ’60 nella fabbricazione della plastica, per le otturazioni dentali e in alcune vernici. Oggi si può ancora trovare in molti contenitori per alimenti e nei Cd. Tuttavia, esistono alcuni Paesi come la Spagna, nei quali è proibito che gli alimenti per l’infanzia entrino in contatto con materiali che contengono questa sostanza, dato che diversi studi hanno suggerito che può essere dannosa per la salute.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti