Il vaccino anti Covid-19 causa miocardite nei bambini?

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 08/03/2022 Aggiornato il 08/03/2022

Una delle preoccupazioni più diffuse dei genitori è se il vaccino anti Covid-19 causa miocardite ai figli. Gli esperti assicurano che succede assai raramente e che comunque si può curare

Il vaccino anti Covid-19 causa miocardite nei bambini?

Nei mesi scorsi, quando i bambini e gli adolescenti in Israele hanno iniziato a ricevere il vaccino per la Sars-CoV-2, gli esperti hanno registrato qualche caso di miocardite. Questa è un’infiammazione che coinvolge il miocardio, il tessuto che costituisce la componente muscolare del cuore. Di conseguenza, quando è giunto il momento di vaccinare i bambini in età scolare, i genitori hanno iniziato a chiedersi se il vaccino anti Covid-19 causa miocardite anche ai più piccoli.

Il vaccino anti Covid-19 causa miocardite nei bambini?

La risposta degli esperti, se il vaccino anti Covid-19 causa miocardite nei bambini, è negativa: i ricercatori hanno osservato solo 8 casi su oltre 7 milioni di dosi somministrate in bambini al di sotto degli 11 anni negli Usa. Sono i dati sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid 19 nei bambini del meeting dell’Advisory Committee on Immunization Practices (Acip) dei Cdc americani.
La miocardite è un’infiammazione del miocardio, per infezioni da virus, batteri o funghi. Nelle persone con un sistema di difesa poco efficiente, se l’infezione entra nel circolo sanguigno e arriva al cuore, può subentrare un’infezione al tessuto. In alcuni casi la miocardite non causa alcun sintomo. Altre volte, provoca disturbi simili a quelli di una forma influenzale, come lieve rialzo febbrile, malessere e debolezza. La miocardite può essere prevenuta curando in modo appropriato l’infezione, per evitare il coinvolgimento del cuore e quindi la comparsa di infiammazione del miocardio.

Quali effetti collaterali causa nei bambini il vaccino contro il Covid-19?

La domanda se il vaccino anti Covid-19 causa miocardite nei bambini non è l’unica che si pongono i genitori. Molti temono anche altri effetti collaterali legati alla somministrazione del farmaco. In realtà, il rapporto ha riportato sintomi lievi come febbricola, mal di testa, nausea o vomito, che si presentano di solito il giorno stesso della vaccinazione e più spesso dopo la seconda dose. Meno di 1 bambino su 10 ha disturbi tali da non poter andare a scuola il giorno seguente e circa l’1 per cento ha dovuto rivolgersi al proprio medico. Degli 8 casi di miocardite segnalati, in tutti i casi si è trattato di forme non serie. 6 si sono risolte spontaneamente senza conseguenze, gli altri due casi sono oggetto di studio. Dal report non sono emersi effetti collaterali diversi da quelli che erano stati riscontrati nelle sperimentazioni cliniche.

Perché dovrei fare vaccinare mio figlio contro il Covid-19?

Il vaccino protegge i bambini dai rischi collegati alla malattia da Sars-CoV-2, che nelle ultime ondate e con le nuove varianti hanno mostrato di essere più pericolosi. Inoltre il vaccino permette ai più piccoli di condurre una vita normale, di frequentare la scuola, partecipare alle attività sportive, godere della compagnia dei coetanei. È stato ampiamente testato in trial clinici e già utilizzato in milioni di piccoli negli Usa e in Israele, dove ha evitato la sindrome infiammatoria multisistemica che può avere conseguenze serie. Inoltre ha ridotto i ricoveri ospedalieri che si sono purtroppo verificati anche nei più piccoli.

 

 

 
 
 

In sintesi

Quale vaccino anti Covid-19 viene somministrato ai bambini?

I bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni ricevono il vaccino pediatrico di Pfizer-Biontech, approvato dall’Agenzia europea del farmaco. Il vaccino contiene lo stesso principio attivo di quello per gli adulti, con una dose di circa un terzo. La somministrazione avviene in due dosi, a tre settimane di distanza l’una dall’altra. È essenziale capire che il vaccino tutela la salute del bambino, quindi il piccolo va coinvolto, gli si deve parlare con chiarezza dell’importanza di questa misura. Non occorre somministrare ai piccoli antidolorifici o antinfiammatori per prevenire effetti collaterali. Il pediatra resta il punto di riferimento per qualsiasi dubbio.

Quando sarà pronto il vaccino anche per i bambini sotto i 5 anni?

Al momento, non è possibile fare previsioni. Le autorità pensano che la campagna potrebbe iniziare prima dell’estate, ma è necessario attendere nuovi dati e il via libera dalle agenzie regolatorie. Inoltre si deve ancora stabilire quante dosi sarà opportuno somministrare ai più piccoli.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti