Incidenti domestici: un bambino su 10 finisce al pronto soccorso

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/12/2013 Aggiornato il 02/12/2013

Più di un accesso su dieci (11,02%) di bambini al pronto soccorso è dovuto a incidenti domestici. In aumento anche il numero di traumi da “gonfiabili” al parco

Incidenti domestici: un bambino su 10 finisce al pronto soccorso

Un bambino su dieci va al pronto soccorso per incidenti domestici. Lo mettono nero su bianco i medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che hanno condotto una ricerca sugli accessi in pronto soccorso. Ed è in aumento anche il numero di traumi da “gonfiabili” al parco. Tra le vittime di incidenti domestici prevalgono i maschietti.

Gli incidenti più ricorrenti

Tra i “codici rossi” dei bambini ai primi posti ci sono il trauma cranico e con politraumi (33,3%) o con la frattura del cranio e le intossicazioni (16,7%). Tra i “codici gialli”, la percentuale più alta riguarda la frattura di gambe e braccia (37,2% e 4,6%). Percentuali minori si registrano per l’ingestione (5,2%) e l’inalazione (3%) di corpi estranei. La caduta resta, comunque, l’incidente più comune in età pediatrica (circa il 50% dei casi). I bimbi cadono da fermi o in movimento, dalle braccia di mamma e papà, ma anche dal letto, dal seggiolone, dalla sedia, dal passeggino e dalle scale; quando giocano dall’altalena, ma anche quando fanno sport, dai pattini e da cavallo.

Attenzione ai giochi al parco

Negli ultimi anni si è registrato un aumento di incidenti sui “gonfiabili”. Dagli 8 casi del 2002 si è passati agli 81 registrati nel 2012. Se si considerano complessivamente gli esiti degli incidenti domestici, il 78,6% dei piccoli ha riportato un trauma, il 12,4% ferite, il 5% ha inalato o ingerito corpi estranei, 1,7% è rimasto vittima di intossicazione, l’1% di ustioni e lo 0,4% di morsi di animali.

Il consiglio del pediatra

“Nella maggior parte degli incidenti registriamo traumi, quindi cadute come per esempio dai letti a castello – spiega Antonino Reale, responsabile pediatria d’emergenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù -; seguono gli annegamenti e l’inalazione o l’ingestione di corpi estranei. Il consiglio è di intervenire nei primi 15 minuti, e chiamare subito il 118, perché spesso gli stessi genitori possono fare più danni intervenendo in modo improprio. Per esempio nel caso di ingestione di sostanze caustiche o di veleni, tradizionalmente si tenta di far vomitare il bambino, non sapendo che ciò può peggiorare la situazione”. 

In breve

I CENTRI ANTIVELENO

È bene tenere sempre a portata di mano il numero di telefono di un centro antiveleno da contattare immediatamente in caso di necessità.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Mestruazioni in ritardo e test di gravidanza negativo

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Una volta esclusa la gravidanza, un ritardo delle mestruazioni può essere "para-fisiologico" cioè non dovuto a nulla di particolarmente significativo. Ma se dovesse prolungarsi è opportuno un controllo ginecologico.   »

Bimbo di otto anni che dice parolacce: che fare?

29/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le parolacce potrebbero essere un modo per attirare l'attenzione: nel caso in cui l'ipotesi fosse vera la strategia migliore per contenerle è l'indifferenza. Ci sono inoltre altre cose che è bene sapere sull'argomento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti