Contro la morte improvvisa screening nelle scuole

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/12/2017 Aggiornato il 28/12/2017

I medici dell’ospedale Bambino Gesù di Roma hanno sottoposto quasi 10.000 studenti a esame elettrocardiografico contro la morte improvvisa

Contro la morte improvvisa screening nelle scuole

Ogni anno, tre bambini apparentemente sani ogni 100.000 vengono colpiti da morte improvvisa. L’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con il sostegno della Onlus La stella di Lorenzo, sta portando avanti un progetto di screening nelle scuole, che a oggi ha coinvolto quasi 10.000 studenti, proprio contro la morte improvvisa.

I campanelli d’allarme

Per morte improvvisa si intende un decesso che si manifesta entro un’ora dalla comparsa dei primi sintomi (come affanno, fiato corto, palpitazioni, dolore al petto) ma in alcuni casi anche in assenza di sintomi. Nella maggior parte dei casi è causata da una cardiopatia ischemica sottostante, non riconosciuta. Per questa ragione, lo screening è così importante: aiuta a individuare i soggetti a rischio, che altrimenti potrebbero non scoprire mai di essere potenzialmente candidati a un avvenimento tanto drammatico fino al suo verificarsi.

La scuola è un luogo a rischio

Dal 2013 l’unità operativa di cardiologia e aritmologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con il sostegno della Onlus La stella di Lorenzo, è impegnata in un’attività di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuola sulla morte improvvisa, chiamata “Una questione di cuore”, che nel 2016 si è trasformata in un programma di ricerca. A oggi, ha eseguito 9.700 tracciati elettrocardiografici in 15 istituti scolastici, coinvolgendo quasi 10.000 bambini di età compresa tra i 3 e i 13 anni.  Occorre tenere presente, infatti, che è proprio a scuola che i bambini trascorrono gran parte del loro tempo e che, dunque, tra le attività statiche e le discipline sportive, potrebbero stare male.

Riscontrate diverse anomalie

Dei quasi 10.000 alunni esaminati, 3.920 – pari al 40.4% del campione -non avevano mai eseguito un elettrocardiogramma in precedenza. È emerso che ben 658 studenti presentavano delle anomalie del tracciato elettrocardiografico. In 589 casi si trattava di anomalie minori (il 6%), mentre nello 0,7% del campione – corrispondente a un totale di 69 bambini – sono stare riscontrate anomalie maggiori: proprio i tipi di anomalie che possono portare a morte cardiaca improvvisa.

La prevenzione è essenziale

Lo scopo del progetto? “Andarci a prendere i pazienti prima che i pazienti arrivino da noi. Circa l’1% dei bambini e dei ragazzi che arrivano al Pronto soccorso pediatrico nel nostro Paese, presentano un pregresso evento sincopale o pre-sincopale che, in alcuni casi, può precedere la morte. Grazie alla straordinaria collaborazione con la Onlus guidata dall’ingegner Fabbri, sarà possibile individuare in alcuni bambini, la presenza di anomalie elettrocardiografiche rivelatrici di malattie cardiache a potenziale rischio di sincope e/o morte cardiaca improvvisa” hanno spiegato i medici del Bambino Gesù.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Nel caso dagli screening elettrocardiografici emergano anomalie è possibile eseguire altri accertamenti e intervenire prima che si verifichi una tragedia.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Piccolissima con stitichezza: che fare?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

La stipsi nel neonato è una condizione non significativa dal punto di vista medico, quindi non richiede esami o l'impiego di medicine particolari. Per favorire l'evacuazione si possono usare microclismi al miele specifici per l’età,  »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti