L’albume dell’uovo è nocivo per la salute?

Dottoressa Rosa Lenoci A cura di Dottoressa Rosa Lenoci Pubblicato il 22/01/2018 Aggiornato il 31/07/2018

L'albume dell'uovo contiene avidina, una sostanza che interferisce sull'assorbimento della preziosa vitamina H (o biotina). La cottura risolve questo problema.

Una domanda di: Marco
Gentile dottoressa,
ho letto da qualche parte che l’albume dell’uovo fa molto male. Mi sa spiegare perché e se vale solo da crudo o anche se è cotto? Per
finire quante uova si possono mangiare alla settimana?
Rosa Lenoci
Rosa Lenoci

L’albume dell’uovo contiene l’avidina, una sostanza che “sequestra” la biotina (vitamina H) impedendone l’assorbimento e quindi il suo prezioso utilizzo.
La vitamina H è presente in molti alimenti di origine animale, quindi rara è la carenza e i disturbi legati a una simile eventualità (a carico principalmente della pelle e dei capelli, come calvizie e dermatiti ma anche dolori muscolari e disturbi dell’umore). Nei grossi consumatori di albume crudo (principalmente frequentatori di palestra) spesso si riscontrano i disturbi da carenza di Biotina.
La cottura denatura l’avidina, quindi da questo punto di vista il problema può essere superato. Ma perché mangiare solo l’albume dell’uovo? La natura è stata così generosa da renderci disponibile un alimento con un così alto valore biologico! Quante mangiarne? Dipende dal regime alimentare che si segue. Se sono presenti nella giornata anche altri alimenti di origine animale come carne o formaggi deve essere considerato e valutato tutto il contesto, viceversa il consumo può essere anche quotidiano. Demonizzato per anni a causa della presenza di colesterolo, l’uovo è stato riabilitato perché contiene anche la lecitina che, invece, ha un effetto ipocolesterolemizzante. Con cordialità.

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