Lo yoga per bambini aumenta la concentrazione, e non solo!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/07/2013 Aggiornato il 15/07/2013

Le ultime ricerche lo confermano, lo yoga per bambini li aiuta a stare meglio, a superare lo stress e ad avere più concentrazione

Lo yoga per bambini aumenta la concentrazione, e non solo!

Lo yoga non è utile solo agli adulti. In un’epoca in cui anche i bambini sono sottoposti a ritmi accelerati, questa disciplina può costituire una risorsa preziosa per l’età pediatrica: migliora la concentrazione e l’autostima, diminuisce lo stress, accompagna il piccolo nella sua crescita. È quanto sostiene la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), che durante l’ultimo Congresso ha dedicato una sessione allo yoga per bambini, dando la parola agli esperti della Federazione Italiana Yoga.

È uno strumento utile e semplice

Oggi siamo tutti di corsa, inclusi i più piccoli. I loro ritmi naturali, però, non sono adatti a questi tempi accelerati. Ecco perché, talvolta, possono subentrare condizioni di disagio psichico e di forte stress. Il dottor Giuseppe Di Mauro, pediatra e presidente Sipps, ha spiegato che è necessario intervenire prima che queste situazioni sfocino in forti disagi o vere e proprie patologie. Lo yoga per bambini può essere una valida risposta a queste problematiche: attraverso metodologie semplici, come il movimento e la respirazione, consente ai più piccoli di imparare a stare bene, sotto tutti i punti di vista.

Accompagna il piccolo nella crescita

Lo yoga è uno strumento molto utile per recuperare situazioni di stress e di disagio psichico e sociale. Ma i suoi benefici non finiscono qui. È anche in grado di accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita, facilitando lo sviluppo delle sue potenzialità e di una personalità equilibrata e autonoma. In questo senso, lo yoga può essere paragonato alla pedagogia: entrambe queste discipline si occupano dell’educazione e della formazione dei bambini.

Migliora le difficoltà di apprendimento

Questa tecnica di origine orientale è utile anche per superare le difficoltà di apprendimento. Infatti, migliora la concentrazione, combatte i disturbi dell’attenzione, aumenta la sicurezza in sé e nei propri mezzi. Ecco perché, pur essendo una pratica adatta a qualsiasi bimbo, è indicata soprattutto per quelli “terribili”, che fanno fatica a stare fermi, sono aggressivi, ansiosi, paurosi o si distraggono facilmente e hanno problematiche scolastiche. Del resto, lo svolgimento degli esercizi e delle tecniche dello yoga, richiedendo una certa dosa di concentrazione e di applicazione, allena queste due abilità.

In breve

MEGLIO DOPO I TRE ANNI

In linea di massima, tutti i bambini, di qualunque età, possono avvicinarsi allo yoga. Tuttavia, la disciplina è consigliata a partire dai tre anni quando il piccolo ha acquisito una certa autonomia nei movimenti, è dotato di una buona capacità di concentrazione ed è in grado di esprimersi bene e dire molte parole.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti