L’obesità infantile fa male anche alla psiche

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 02/09/2019 Aggiornato il 02/09/2019

I bambini che soffrono di obesità infantile hanno un rischio maggiore di sviluppare ansia, deficit d’umore e depressione da adolescenti. Ecco perché

L’obesità infantile fa male anche alla psiche

Ormai non c’è più alcun dubbio: l’obesità infantile non è solo un problema estetico, ma una vera e propria malattia, che può causare conseguenze a più livelli. Dal punto di vista fisico e anche psicologico. L’ennesima conferma arriva da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori britannici, dell’università di Liverpool, presentato nel corso del congresso europeo sull’obesità a Glasgow (Scozia), da cui è emerso che i bambini obesi presentano un rischio maggiore di sviluppare deficit d’umore e ansia in adolescenza.

Uno studio molto ampio

La ricerca ha coinvolto oltre 17mila bambini britannici di diversa età. Gli autori li hanno sottoposti a indagini e test, da un lato per valutare le loro condizioni di salute e misurane peso e altezza, dall’altro per analizzare il loro stato psico-emotivo. Inoltre, hanno invitato i loro genitori a compilare dei questionari sullo stile di vita dei figli e sui loro comportamenti attuali e passati. Lo scopo era capire se fra obesità infantile e disturbi psicologici ci fosse una qualche relazione.

Primi sintomi già a sette anni

Analizzando tutti i dati raccolti, gli studiosi hanno scoperto che i bambini che soffrivano di obesità infantile già a sette anni presentavano una probabilità più elevata di sviluppare un disagio emotivo nel corso dell’adolescenza, come attacchi di ansia, deficit dell’umore e addirittura depressione. Le più a rischio erano le bambine e ragazzine, di età compresa fra i sette e i 14 anni. Il tutto, indipendentemente dallo status socioeconomico.

Senso di inferiorità e isolamento

Ma per quali ragioni l’obesità infantile può scatenare disturbi piscologici? Secondo i ricercatori occorre considerare che “i bambini con un peso superiore alla norma possono sperimentare forme di discriminazione e un deficit di autostima che, con il tempo, possono accelerare l’esordio di forme depressive”. Fra l’altro, non bisogna dimenticare che la depressione può far aumentare ulteriormente il peso perché spinge a consumare cibi ad alto contenuto energetico. Non di rado, dunque, si instaura un circolo vizioso.

 

 
 
 

Da sapere!

Per prevenire e controllare l’obesità infantile è fondamentale incoraggiare i figli ad avere uno stile di vita corretto.

 

Fonti / Bibliografia

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