Mal di schiena nei bambini: scagionati gli zaini

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 19/10/2018 Aggiornato il 19/10/2018

All'origine del mal di schiena nei bambini non c'è la cartella portata sulle spalle. Per la prevenzione, sì all’attività fisica giusta

Mal di schiena nei bambini: scagionati gli zaini

I bambini che vanno a scuola portando da soli il proprio zaino, soprattutto i più grandicelli, capita che lamentino dolore alla schiena e i genitori, consapevoli della mole di libri e quaderni che i loro figli devono portare tutti i giorni per seguire le lezioni, tendono ad attribuire il dolore all’eccessivo peso degli zaini. Uno studio australiano pubblicato sul British Journal of Sport Medicine scagiona però cartelle e simili e spiega che, il mal di schiena dei bambini non è dovuto al peso che portano sulle spalle.

Differenti design e pesi

Nel corso della ricerca sono stati esaminati 69 studi per un totale di più di 72mila ragazzi, e altrettanti zaini. Questi ultimi, scrivono gli autori dello studio, non sono risultati responsabili del mal di schiena dei bambini poiché “abbiamo trovato evidenze relative al fatto che caratteristiche degli zaini come peso, design e metodo di trasporto non aumentano il rischio dei dolori lombosacrali“. Inoltre, si legge nella revisione australiana, in altre ricerche prese in esame non è stato possibile mettere in relazione diretta l’eterogeneità di zaini esaminati (caratterizzati da varie tipologie di design e differenti pesi) con l’insorgenza del dolore. Da tutto ciò, hanno concluso gli studiosi, “non ci sono prove convincenti che l’uso degli zaini aumenti il rischio di mal di schiena nei bambini”.

Sì all’attività fisica, ma senza esagerare

Dello stesso avviso dei ricercatori australiani sono anche gli esperti dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (Isico). Conferma Alessandra Negrini, fisioterapista dell’Istituto, “anche le nostre ricerche sono giunte alle stesse conclusioni, cioè che il design dello zaino, il suo peso e il metodo di trasporto non aumentano il rischio di mal di schiena nei bambini”. Fattore molto importante, quanto troppo spesso trascurato nella ricerca delle cause del mal di schiena nei bambini, è invece la pratica di attività fisica. Via libera allora a salti e corse, poiché muscoli dorsali allenati sostengono meglio il corpo, oltre che eventuali pesi, e sono meno soggetti a posture e movimenti scorretti. Ricordando però di non esagerare perché, come precisa Negrini, “il mal di schiena è fortemente correlato all’attività fisica sia nel bene sia nel male, ovvero anche quando se ne fa troppa possono esserci conseguenze negative”.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Attualmente non è stato ancora stabilito quale sia il peso più adeguato per essere portato sulla schiena da bambini e ragazzi: le percentuali di peso massimo dello zaino consigliate rispetto al peso corporeo del bambino o ragazzo oscillano tra il 5% e il 20%.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Profilassi anti D e test di Coombs indiretto positivo: va bene?

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Un test di Coombs indiretto che risulta positivo dopo la somministrazione di immunoglobuline anti D, esprime che la profilassi ha funzionato e che il bambino è protetto.   »

Bimbo di sei mesi con la testa un po’ più piccola della media

25/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Se a una circonferenza cranica inferiore alla media non si associa alcun segnale preoccupante e, in più, la testina cresce a un ritmo regolare, si può pensare che si tratti non già di un'anomalia, ma di una caratteristica ereditaria.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti