Mal di testa nei bambini: attenzione ai campanelli d’allarme

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 30/11/2018 Aggiornato il 30/11/2018

Ecco come riconoscere i vari tipi di mal di testa nei bambini senza commettere errori: i suggerimenti dei pediatri

Mal di testa nei bambini: attenzione ai campanelli d’allarme

Il mal di testa nei bambini è molto spesso dovuto a malattie virali o a mancanza di sonno, raramente a traumi cranici e depressione. Nei casi più seri può essere causato da meningite o da altre gravi malattie. Riconoscere e annotare i vari attacchi di mal di testa dei bambini è importante per una corretta valutazione dello specialista.

Il sondaggio dei pediatri

Per tale motivo il National Poll on Children’s Health dell’Università del Michigan ha pubblicato un sondaggio esaminando le reazioni di 1.700 genitori con figli tra i 6 e i 18 anni  e su come percepiscono il mal di testa nei bambini. Due terzi dei genitori intervistati sostiene di aver registrato almeno un attacco di cefalea del figlio non legato a traumi, come colpi o cadute. È emerso anche che 1 genitore su 6 non somministra l’antidolorifico prima della visita del medico. Gli esperti sostengono invece che non dare l’antidolorifico al bambino serve solo a prolungare il dolore. Al contrario, il genitore non solo deve alleviare il dolore ma deve anche annotare il tempo impiegato dall’antidolorifico per fare effetto e la frequenza degli attacchi, riferendo al medico tutte le informazioni utili alla diagnosi.

Quando al Pronto soccorso

Il sondaggio rivela inoltre che il 44% dei genitori fa ricorso al Pronto soccorso in caso di inefficacia del farmaco, il 68% in caso di febbre e rigidità nucale, mentre il 76% in caso di vomito ripetuto. I pediatri statunitensi affermano che è corretto per i genitori recarsi al Pronto soccorso in situazioni urgenti, quando il bambino è caduto e riporta attacchi di vomito, o in caso di rigidità della nuca e febbre, sintomi che possono indicare un inizio di meningite.

Importante il diario

I genitori possono tenere sotto controllo il mal di testa nei bambini anche annotando su un diario tutti gli attacchi da riferire poi  al medico.

 

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Un bambino su dieci soffre di mal di testa. Le forme più comuni sono l’emicrania, dovuta a predisposizione familiare o genetica, e la cefalea di tipo tensivo, legata a fattori emotivi.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti