Malattie croniche nei bambini: è allarme per l’aumento

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 20/05/2019 Aggiornato il 20/05/2019

Aumentano le malattie croniche nei bambini, come allergie e patologie respiratorie: la loro gestione sarà una priorità dei pediatri per i prossimi anni

Malattie croniche nei bambini: è allarme per l’aumento

Aumentano le malattie croniche nei bambini: a soffrirne è uno su 10, a partire da allergie e patologie respiratorie, tanto che la gestione di tali situazioni rappresenterà una delle priorità per i prossimi anni, mentre restano una criticità i cattivi stili di vita degli adolescenti. È il quadro tracciato dalla Fimp (Federazione italiana medici pediatri) al 45/mo Congresso sindacale nazionale di Roma.

Interessati 10 bambini su 100

La gestione delle malattie croniche nei bambini è un fenomeno in crescita: interessa il 10% dei piccoli italiani. In particolare sono in aumento le allergie e i problemi respiratori. Di questi giovanissimi malati, 8 su 10 risultano però in buona salute grazie al ricorso a cure efficaci. La pediatria di famiglia deve continuare a occuparsi delle attività di prevenzione, migliorando soprattutto la preparazione dei medici del territorio.

Scarsa aderenza alle cure

Va poi svolta anche un’opera di counseling ai giovani e alle famiglie per favorire l’aderenza terapeutica: un problema che non riguarda solo gli anziani ma anche bambini e adolescenti alle prese con malattie croniche come asma, dermatite atopica e diabete. Sono tutte malattie croniche nei bambini per le quali esistono trattamenti nuovi ed efficaci in grado di garantire una buona qualità di vita. Vanno però assunti correttamente e in modo costante per evitare le riacutizzazioni della malattia e quindi gravi problemi di salute. È importante quindi sensibilizzare la popolazione sull’importanza di seguire sempre scrupolosamente le indicazioni del pediatra di famiglia.

Alimentazione sbagliata e scorretti stili di vita

La Fimp è in prima linea anche per assicurare un’adeguata educazione sanitaria sui corretti stili di vita. In particolare preoccupano gli ultimi dati che evidenziano una scarsa consapevolezza dei giovani sul ruolo dell’alimentazione per la salvaguardia della salute: un bambino su 5, per esempio, non mangia mai frutta e verdura; il 21% degli under 10 risulta in sovrappeso e il 10% obeso, situazioni che mettono a rischio di malattie croniche in età adulta. Inoltre, tra gli adolescenti di età 14-17 anni, l’11,1% fuma abitualmente, il 13,9% in modo occasionale e il 20,2% ha provato. In totale, entro i 17 anni, il 45,2% dei teenager è entrato in contatto col tabagismo.

 
 
 

Da sapere!

Sono oltre 7.000 gli specialisti pediatri di famiglia che operano attualmente su tutto in territorio nazionale ed effettuano 40 milioni di visite ogni anno a bambini e adolescenti.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti