Malattie della tiroide nei bambini: ecco le linee guida mondiali

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/07/2015 Aggiornato il 27/07/2015

Anche i bambini possono essere colpiti da problemi e malattie della tiroide. Per questo, gli esperti hanno elaborato le prime linee guida mondiali

Malattie della tiroide nei bambini: ecco le linee guida mondiali

Indubbiamente sono più frequenti nell’età adulta, soprattutto nel sesso femminile. Eppure, le malattie della tiroide non risparmiano nemmeno i bambini. Basti pensare che il tumore a questa ghiandola rappresenta la seconda forma tumorale più frequente nelle ragazze. Ecco perché i medici specialistici endocrinologici di tutto il mondo hanno deciso, per la prima volta in assoluto, di stilare delle linee guida condivise per la diagnosi e il trattamento di queste problematiche nell’età infantile.

È una ghiandola essenziale per la salute

La tiroide è una ghiandola a forma di piccola farfalla, posta nella regione anteriore del collo, molto importante per l’organismo. Produce, infatti, la tiroxina o T4 e la triodotironina o T3, due ormoni contenenti iodio che controllano moltissime funzioni. Innanzitutto, collaborano ai processi di accrescimento e di sviluppo dell’organismo e alla regolazione del metabolismo. Inoltre, contribuiscono alla produzione del calore e ai processi di accumulo e di distribuzione di acqua e sali minerali. Infine, controllano tante altre funzioni, come la velocità dei battiti del cuore, la contrattilità cardiaca, il livello di colesterolo nel sangue, il ritmo delle mestruazioni, la forza muscolare, lo stato mentale, il tono dei vasi, le condizioni della pelle e dei capelli, la vista.

Le malattie più comuni nei bambini

La tiroide può essere soggetta a tante problematiche diverse. Nell’età infantile, una delle più frequenti (riguarda dal 5 al 10% degli adolescenti italiani) è la tiroidite di Hashimoto, un’infiammazione cronica della tiroide dovuta a un anomalo funzionamento del sistema immunitario. Nelle fasi iniziali non dà quasi mai sintomi. In molti casi, non provoca conseguenze nemmeno dopo anni, per cui, anche se scoperta non richiede alcuna cura. In altri casi, invece, può causare un rallentamento della funzionalità tiroidea e richiedere cure farmacologiche. Nei ragazzini sono relativamente comuni anche i noduli della tiroide.

Attenzione ai fattori di rischio

Proprio i noduli tiroidei sono una delle tematiche più trattate nelle nuove linee guida. Gli autori sottolineano come spesso si tratti di formazioni benigne, che però non devono essere sottovalutate. In alcuni casi, infatti, possono anche essere maligni e aggressivi. Un’eventualità, questa, più frequente nel sesso maschile. Nel documento si specifica, poi, che i bambini che presentano uno o più fattori di rischio per problematiche tiroidee (come carenza di iodio, sindromi genetiche, esposizione a radiazioni) devono essere sottoposti a controlli annuali, con esami clinici ed ecografia.

Un grande passo in avanti

“Grazie alle prime Linee Guida Mondiali in pediatria, oggi siamo in grado di affrontare efficacemente le diverse malattie della tiroide di bambini ed adolescenti, compresi i tumori, che possono essere associati a metastasi polmonari. Le linee guida su cui si basa il documento, evidenziano differenze nella gestione del nodulo tiroideo rispetto all’adulto, forniscono raccomandazioni specifiche di grande utilità per eseguire gli esami diagnostici esclusivamente o in presenza di fattori di rischio e per trattare i pazienti con le terapie adatte. È fondamentale, però, rivolgersi ai centri di eccellenza” ha spiegato il professor Mohamad Maghnie, Presidente SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica.

 

 

 
 
 

In breve

UNA SVOLTA SIGNIFICATIVA

Benché la tiroide svolga compiti simili a tutte le età, le malattie degli adulti presentano caratteristiche differenti da quelle dei bambini. Ecco perché le linee guida sono state accolte con grande gioia da parte degli esperti: per la prima volta, infatti, vengono fornite indicazioni mirate all’età pediatrica.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti