Malattie reumatologiche: colpiti anche i bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/11/2015 Aggiornato il 23/11/2015

Ogni anno, oltre 10 mila bambini sviluppano una delle molte malattie reumatologiche a oggi conosciute. Per aiutarli, è stato realizzato un fumetto ad hoc

Malattie reumatologiche: colpiti anche i bambini

Quando si parla di malattie reumatologiche e popolazione colpita la maggior parte delle persone pensa agli adulti. Invece, anche i più piccoli possono essere interessati da queste problematiche. Addirittura, secondo i dati ufficiali ogni anno oltre 10 mila bambini sviluppano una forma reumatica.

Di che cosa si tratta

Le malattie reumatologiche sono un gruppo di circa 180 malattie solitamente croniche, anche molto diverse fra loro, ma con una caratteristica comune: provocano dolore e alterazioni a livello dell’apparato osteo-artro-muscolare (articolazioni, muscoli, ossa, tendini, nervi e tessuti molli che circondano le articolazioni). Subdole e silenziose, consumano a poco a poco la cartilagine e i tessuti vicini, a volte anche senza dare segni evidenti di sé. Poi possono manifestarsi improvvisamente con dolore alle articolazioni; in seguito può comparire anche difficoltà nel movimento. A differenza di quanto spesso si pensi, non riguardano solo gli adulti, ma colpiscono anche una quota significativa di bambini. Le più frequenti in età pediatrica sono: l’artrite idiopatica giovanile, il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile.

Un fumetto per aiutare i piccoli malati

Per aiutare i bambini che soffrono di malattie reumatologiche ad affrontare al meglio la loro condizione, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatiche (Apmar) ha deciso di realizzare un fumetto che può essere scaricato su tablet e smartphone, il cui titolo è “Una nuova sfida da vivere insieme”. In effetti, dover convivere con una patologia cronica, spesso invalidante, può essere molto difficile per tutti e a maggior ragione per i più piccoli. Il fumetto intende diventare per loro un punto di riferimento utile, in grado di dare una risposta ai dubbi più diffusi e offrire un sostegno nei momenti de difficoltà.

Di supporto anche a insegnanti e genitori

Il fumetto non è rivolto solo ai bambini che soffrono di malattie reumatologiche. È uno strumento prezioso anche per genitori e insegnanti. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere  un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito” ha commentato la senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato.

 

 

 
 
 

In breve

SI POSSONO CURARE

Molte malattie reumatologiche possono essere trattate, anche nei bambini. È importante però individuarle per tempo, così da impostare al più presto cure mirate. Ecco perché è importante non sottovalutare eventuali sintomi riportati dal piccolo, ma parlarne sempre con il pediatra.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti