Mamma Chioccia o Ansietta? Scoprilo quando il bebè ha il raffreddore

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/03/2018 Aggiornato il 06/03/2018

Quando il bambino ha il raffreddore ogni mamma reagisce in modo diverso. Ecco che così abbiamo mamma Chioccia, Ansietta, Survivor o Montessoriana. E tu che mamma sei?

Mamma Chioccia o Ansietta? Scoprilo quando il bebè ha il raffreddore

Come reagiscono le mamme al primo raffreddore del proprio bebè? Una ricerca promossa da Corman e condotta dall’Istituto di ricerche Squadrati mette in evidenza che le mamme alle prese con bimbi raffreddati con meno di due anni di età sono raggruppabili principalmente in quattro tipologie: mamma Chioccia, Montessoriana, Ansietta e Survivor.

Il raffreddore mette alla prova

Il raffreddore è un malanno che, se per un adulto il più delle volte può essere considerato trascurabile, per un bambino – e per i suoi genitori – può trasformarsi in un problema di non poco conto. Soprattutto di notte quando la posizione distesa facilita il deposito di muco nel naso, impedendo una normale respirazione e un sonno tranquillo. Le interviste condotte dall’Istituto di ricerche Squadrati sono state svolte singolarmente in ogni casa, offrendo alle mamme intervistate tutto il tempo di esprimere opinioni e difficoltà nella cura dei loro piccoli. Dallo studio è così emerso che la mamma Montessoriana vorrebbe tutto a misura di bambino, compreso un aerosol-giocattolo; la mamma Chioccia è fedele alla routine e incapace di delegare a chiunque la cura del proprio bimbo; l’Ansietta è quella eternamente collegata al pediatra, mentre la Survivor è sempre di corsa tra impegni di lavoro e famiglia, anche quando il piccolo ha il raffreddore.

Non solo naso chiuso

Il nasino intasato causa pianti, sonno disturbato e facilita lo sviluppo di altre patologie() alle vie respiratorie. Soprattutto per i bimbi con meno di due anni, che spesso non sono in grado di soffiarsi il naso, in caso di raffreddore l’aspirazione del muco dalle cavità nasali è una pratica molto importante – quanto ostica – per evitarne il ristagno e il peggiorare dei sintomi. Come spiega Andrea Verniani, Marketing Manager di Corman, “per il 90% dei pediatri l’aspiratore è molto utile e l’aerosolterapia è il metodo più efficace per curare i disturbi alle vie respiratorie. Lo dimostra anche l’ultimo studio effettuato dall’Università di Pavia. Corman ha voluto sapere anche che cosa ne pensano le mamme e quali sono i loro bisogni”.

Due in uno

Che sia Montessoriana, Ansietta, mamma Chioccia o Survivor, riguardo all’aspirazione del muco, la maggior parte delle mamme intervistate sostiene che in caso di raffreddore l’aspirazione manuale è sgradevole e poco igienica, e lascia sempre il dubbio di aver esercitato la giusta pressione: avere un apparecchio che la effettui meccanicamente può quindi rappresentare un sollievo. DuoBaby, il sistema 2 in 1 brevettato da Omron con aspiratore nasale e aerosol, prodotto in Italia e distribuito in esclusiva nelle farmacie italiane da Corman, fa di più: oltre ad aspirare, effettua anche l’aerosolterapia, mettendo d’accordo tutte le tipologie mamme. Anche le più esigenti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

DuoBaby agisce in modo delicato grazie all’aspiratore collegato al nebulizzatore ed è igienico perché l’aria compressa aspira il muco nella camera di raccolta senza contaminazione.

 

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